Export per un miliardo di euro (il 60 per cento del vino prodotto, di cui il 70%nei Paesi extracomunitari e il £0% nell’UE). L’80% della produzione pioemontese è costituita da vini a denominazione d’origine. Questi i dati salienti del Piemonte, seconda regione del comparto vitivinicolo italiano, che si presenta da domenica al 51° Vinitaly di Verona, la più importante fiera internazionale del settore con i 4120 espositori, 131 mila operatori professionali provenienti da 144 nazioni, 2120 giornalisti. Seicento gli espositori subalpini nel padiglione 10, con un progetto realizzato tra Regione Piemonte, Piemonte Land of Perfection e Unioncamere Piemonte. Presentazione nella sala stampa della Regione Piemonte, speaker Paolo Cumino, con l’intervento dell’assessore regionale all’agricoltura, Giorgio Ferrero: “Siamo impegnati a dare sostenibilità al comparto, soprattutto con le misure Ocm vino: promozione su Paesi terzi per 10 milioni di euro, investimenti, ristrutturazioni e riconversioni del nuovo Psr tra cui la misura sulla promozione agroalimentare che nel 2017 prevede finanziamenti per 4 milioni di euro”.
“Il tuto grazie a un lavoro di squadra – afferma Giorgio Bosticco, presidente di Piemonte Land – a Verona saremo presenti con 1700 mq di superfciie e 183 aziende”.
Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere Piemonte: “Vinitaly è un’occasione unica di business non solo per i nostri vinicoltori, ma per l’intero sistema economico regionale nel suo complesso”.
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