I vini piemontesi non si arrendono e cercano di invertire la rotta che nei primi sei mesi dell’anno, causa l’emergenza Covid, ha subito un rallentamento sui mercato extrauropei. Ora parte la reazione con il sostegno della Regione che, su proposta dell’assessore all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa, ha deliberato l’assegnazione di 9,7 milioni di euro: contribuiranno a promuovere le attività di promozione dei vini di qualità a denominazione di origine. La dotazione finanziaria permette l’apertura del bando regionale per l’annualità 2020/2021 attraverso la misura di investimenti Ocm vino.
Per il bando, che sarà pubblicato tra pochi giorni e si avvale di 1 milione in più di finanziamenti rispetto all’anno precedente, si è stabilito che 8,8 milioni di euro siano destinati alla copertura degli anticipi richiesti con le domande di aiuto presentate sull’annualità 2020/2021,
“La chiusura delle frontiere, avvenuta a inizio anno a causa della pandemia da Covid, ha comportato per le imprese vitivinicole piemontesi maggiormente vocate all’internazionalizzazione enormi danni- precisa l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa – determinati dall’annullamento degli ordini e dall’azzeramento dei pagamenti per i primi mesi del 2020. E’ pertanto essenziale proseguire e intensificare le attività di promozione non solo per preservare la reputazione sui mercati internazionali, ma anche per contrastare la pressione sui prezzi a causa dei potenziali dazi USA”.
Nei primi sei mesi del 2020 si è registrato un notevole rallentamento negli Usa, sui mercati europei, in Cina, Corea del Sud, Giappone e Sud Est Asiatico, che sono stati i primi Paesi a chiudere le frontiere
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