Incontro a Torino tra i Consorzi irrigui del Piemonte e l’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero. Il focus era rappresentato dalle indicazioni operative per l’utilizzo dei bandi del PSR 2014-2020. In realtà l’incontro, fortemente voluto da ANBI Piemonte, l’organizzazione che a livello regionale raccoglie i Consorzi irrigui appartenenti all’Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue, con molti tecnici ed amministratori, si è concentrato sui problemi legati alla soccità.

Ha aperto i lavori il presidente di ANBI Piemonte Vittorio Viora facendo un quadro delle principali preoccupazioni e aspettative che i Consorzi hanno nei confronti della programmazione regionale, seguito dagli interventi dell’assessore Ferrero che coadiuvato dal dirigente Franco Antonio Olivero e dai colleghi del settore agricoltura, ha ampiamente illustrato i procedimenti con i quali si è arrivati a delineare il nuovo PSR non nascondendo le molte difficoltà incontrate.

Ma inevitabilmente i temi sollevati dai Consorzi non si sono limitati al PSR, che attualmente, con i bandi già attivi, dà la precedenza alle Aziende agricole e non alle realtà consorziali, ma ci si è confrontati su altri temi di grande attualità, quali i vincoli normativi sull’utilizzo delle risorse idriche in agricoltura e il ruolo fondamentale svolto dai Consorzi nel presidio e tutela del territorio (Difesa del Suolo) che ancora troppo spesso non è riconosciuto con adeguate previsioni legislative e di programmazione economica.

E’ emerso come ormai in Piemonte i tempi siano maturi per affermare che non si possa parlare di crisi idrica senza parlare di invasi e della necessità di reperire i fondi per realizzarli. I bacini rappresentato indubbiamente un esempio di uso della risorsa irrigua ormai da considerarsi nella sua accezione ampia di uso plurimo. L’incontro è stato anche l’occasione per informare i Consorzi su quanto emerso a Milano in occasione della riunione insediativa dell’Osservatorio sulla gestione delle risorse idriche nel bacino padano alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle Regioni coinvolte, di ANBI attraverso le Unioni regionali di Piemonte, Lombarda, Veneto, Liguria e Trentino, dei Consorzi di regolazione dei grandi laghi e delle società idroelettriche interessate. Per ANBI Piemonte era presente il direttore Roberto Isola che ha potuto riferire le considerazioni esposte dai partecipanti al tavolo, tutte concordi nella analisi di criticità della risorsa idrica attuale in prospettiva del soddisfacimento delle idroesigenze della Pianura Padana durante i prossimi mesi estivi.

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