Venti milioni di euro per i risicoltori piemontesi, singoli o associati. E’ la dotazione finanziaria prevista dall’assessorato all’agricoltura della Regione Piemonte con il bando del Complemento di sviluppo rurale (SRACA22) per impegni specifici per le risaie.
Due le tipologie di interventi previsti: semina in acqua e riserva d’acqua per la biodiversità degli organismi acquatici (realizzazione di un fosso di specifiche dimensioni all’interno della camera di risaia, e l’inerbimento di un argine di risaia per l’intero ciclo colturale del riso, mediante semina o sviluppo della vegetazione spontanea per favorire la permanenza delle specie selvatiche; mantenimento di una superficie costantemente allagata e non coltivata).
I potenziali beneficiari si impegnano per 5 anni. Il bando scade il 15 maggio 2024.
L’assessore regionale all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa: “Il comparto risicolo piemontese può contare su un finanziamento importante, attraverso il bando regionale ad hoc per una produzione eccellente e primaria della nostra economia agricola e verso la quale l’Assessorato ha sempre avuto attenzione e impegno per la sua tutela”.
Il bando rientra tra le misure agro climatiche ambientali del Csr 2023-2027 e sostiene inoltre imprenditori agricoli ed enti pubblici per presentare domanda di contributo per i seguenti interventi: gestione attiva di infrastrutture ecologiche (SRA10) con una dotazione complessiva di 922 mila euro; colture a perdere e fasce ecologiche (SRA12) con una dotazione complessiva di 250 mila euro; impegni di convivenza con fauna selvatica (SRA17) con una dotazione complessiva di 827 mila euro.
Il bando con le relative misure è pubblicato sul sito della Regione Piemonte:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/csr-2023-2027-interventi-agro-climatico-ambientali-sra-10-12-17-22
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