“Saranno famosi”, parafrasamdo il titolo del noto film e della serie televisva statunitense. In realtà lo sono già gli Oscar Green piemontesi, in corsa per conquistare l’alloro nazionale della manifestazione lanciata tredici anni fa da Coldiretti allo scopo di premiare i giovani coltivatori impegnati a realizzare progtti di innovazione e sostenibilità. Per ora i primi Oscar sono arrivati a Torino, con nove aziende premiate nella cornice dei Giardini Reali alla presenza del delegato regionale Danilo Merlo, di Carlo Maria Recchia membro dell’esecutivo nazionale Giovani Impresa e delegato della Lombardia, di tutti i delegati e segretari provinciali del movimento, del presidente di Coldiretti Piemonte Roberto Moncalvo, del Delegato Confederale Bruno Rivarossa e di tutti i presidenti e direttori delle federazioni provinciali. Hanno preso parte all’evento Gian Carlo Caselli, presidente del Comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie, Marco Protopapa, assessore regionale all’Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca e Alberto Sacco, assessore al Commercio e Turismo della Città di Torino.
Dall’uovo gourmet ai birrifici agricoli, dalla tecnologia applicata ai vigneti e alla produzione di riso, dalla coltivazione di ortaggi con il metodo dell’agricoltura organica rigenerativa alla produzione di vino certificata dal progetto The Green Experience, dagli esempi concreti di agricoltura sociale fino alla produzione di latte, formaggi, yogurt e gelati con la filosofia del Km0 e l’adesione a Bottega Italiana di Campagna Amica.
“E’ una vetrina molto importante, con Oscar Green Coldiretti offre, infatti, una grande opportunità ai giovani agricoltori che implementano ed innovano il nostro patrimonio enogastronomico – ha evidenziato Danilo Merlo delegato regionale Giovani Impresa -. Grazie alle nuove generazioni, il binomio agricoltura e innovazione è diventato sempre più frequente: l’esempio l’abbiamo avuto proprio dalle aziende che hanno partecipato a questo concorso con estro, passione, innovazione e professionalità”.
“La finale regionale Oscar Green è sempre un grande momento di confronto proficuo in cui si respira l’aria positiva del rinnovamento – affermano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Abbiamo scelto una nuova cornice quest’anno, luogo del Villaggio Coldiretti a Torino a giugno 2018, per restituire, in seguito al ripristino dell’area verde, alla città e ai Musei Reali uno spazio meraviglioso della nostra città dove abbiamo, appunto, fatto trionfare l’imprenditorialità giovanile. I giovani piemontesi confermano i trend nazionali che vedono l’agricoltura come settore che sa dare concrete prospettive di futuro: sono aumentate, infatti, le aziende under 40 del 60% rispetto al 2017 e 2018. Auspichiamo, come abbiamo chiesto all’assessore Protopapa nel corso della serata, che resti alta l’attenzione al mondo agricolo giovanile, perché effettivamente i contributi del Psr sono fondamentali per dare concretezza alle idee ed attivare, quindi, progetti che possano dare impulso all’economia piemontese”.
Di seguito l’elenco delle imprese premiate per le rispettive categorie:
Categoria: IMPRESA 4.TERRA
Motivazione: Per aver saputo unire alla tradizione l’innovazione valorizzando la produzione, riscoprendo varietà antiche ed introducendo la tecnologia
Finalista regionale è: Luca Rizzotti dell’Azienda agricola Cascina Fornace di Vespolate in provincia di Novara.
Categoria: IMPRESA 4.TERRA – MENZIONE SPECIALE
Motivazione: Per aver saputo diversificare dalla tradizione aziendale credendo in un nuovo progetto
Finalisti regionale é: Federico Pelliccioli dell’Azienda agricola Lavino Zona di Trivero in provincia di Biella.
Categoria: CAMPAGNA AMICA
Motivazione: Per aver saputo valorizzare le produzioni aziendali tramite la vendita diretta e aver interpretato al meglio la filosofia del Km0.
Finalisti regionali sono: Cristina, Dionigi e Matteo Bramante della Società agricola zootecnica Bramante F.lli di Giaveno in provincia di Torino.
Categoria: SOSTENIBILITA’
Motivazione: Per aver saputo avviare una nuova idea imprenditoriale nel totale rispetto dell’ambiente e del territorio
Finalista regionale è: Stefania Roffino dell’Azienda agricola Oscar di Albiano d’Ivrea in provincia di Torino.Categoria: SOSTENIBILITA’- MENZIONE SPECIALE
Motivazione: Per essersi saputa differenziare nel metodo produttivo badando alla sostenibilità del territorio ed alla qualità
Finalista regionale è: Mirella Manzone dell’Azienda agricola Manzone Giovanni di Monforte d’Alba in provincia di Cuneo.
Categoria: FARE RETE
Motivazione: Per aver capito l’importanza di introdurre la tecnologia a supporto della tradizione cogliendone anche l’importanza per l’ambiente
Finalista regionale é: Andrea Satragno dell’omonima Azienda agricola di Cassinasco in provincia di Asti.
Categoria: NOI PER IL SOCIALE
Motivazione: Per aver saputo interpretare al meglio il concetto di condivisione creando opportunità per soggetti svantaggiati
Finalisti regionali sono: Davide e Simone Pautasso della società agricola La Cascina del Mulino di Villastellone in provincia di Torino.
Categoria: CREATIVITA’
Motivazione: Per aver saputo creare un nuovo prodotto ricollocando l’azienda sul mercato
Finalista regionale è: Romina Accossato dell’omonima azienda agricola di Ferrere d’Asti in provincia di Asti.
Categoria: CREATIVITA’ – MENZIONE SPECIALE
Motivazione: Per aver saputo convogliare tutti i processi produttivi in azienda creando un prodotto di qualità che mantiene il legame col territorio e la tradizione agricola
Finalista regionale è: Massimo Prandi di Cascina Motta a Sale in provincia di Alessandria.
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