Una sala didattica in mezzo alle risaie, nel cuore della Lomellina, per divulgare la cultura del riso. Sarà localizzata al Centro Ricerche dell’Ente Nazionale Risi, che ha promosso un’indagine di mercato per l’affidamento del progetto di fattibilità tecnico-economica. Siamo a Castello d’Agogna (Pavia), pochi chilometri da Mortara, dove la risaia in questi giorni matura a perdita d’occhio. In questo Centro, santuario della ricerca che si avvale anche di una banca del germoplasma (la più importante in Europa e tra le più fornite al mondo) ogni giorno si gioca la partita del futuro, che non è legata soltanto ai mercati, ma anche alle innovazioni e alla ricerca, prerogative indispensabili per creare una risicoltura Made in Italy sempre più competitiva, aggressiva, resistente alle variazioni di clima e agli attacchi dei parassiti. Ma è anche un punto di riferimento per visite guidate, incontri, dibattiti e aggiornamenti, non solo per gli agricoltori,. Da qui l’idea di allestire un’aula didattica, per fare scuola senza salire in cattedra, ma accogliere e accompagnare nel percorso di conoscenza e divulgazione studenti, scolaresche, visitatori e tutti coloro interessati ad apprendere i segreti del riso, come dice Roberto Magnaghi, direttore dell’Ente Nazionale Risi. Sarà un’aula multimediale, in grado di supportare e rispondere a ogni richiesta, con il contributo di tecnici e ricercatori.
Dopo la campagna promozionale nei ristoranti di Francia e Germania, l’iniziativa rappresenta un altro tassello del percorso intrapreso a favore del “riso trasparente”, nel senso di aprire le porte ai consumatori. Era già cominciato con gli “Open day”; proseguirà con le visite in campo e la lezione in aula.
Un’aula didattica per divulgare i segreti del riso
di Gianfranco Quaglia
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