Valorizzare i talenti del territorio. Questo l’obiettivo del progetto “Potenzialità e talento”, promosso da Associazione Industriali di Novara, Università del Piemonte orientale, Fondazione Banca Popolare di Novara per il territorio e Deloitte & Touche Spa. Il progetto èfinalizzato a inserire i giovani in specifiche aree di ogni struttura aziendale. Ogni tirocinante riceverà un’indennità di 600 euro al mese (complessivamente 3.600 euro), finanziati per il 50 per cento dalla Fondazione Banca Popolare di Novara e per il 50% dalle aziende ospitanti. Durata: sei mesi, nella seconda metà del 2017. Beneficiari 20 laureandi e neo-laureati novaresi. “Questa iniziativa – dice Fabio Ravanelli, presidente dell’Assoindustriali di Novara – costituisce un’opportunità molto interessante sia per i giovani sia per le aziende, che grazie alle borse di studio potranno inserire al loro interno profili qualificati e selezionati sulla base delle specifiche esigenze manifestate dagli imprenditori”.

Franco Zanetta, presidente Fondazione Bpn: “Vogliamo legare al territorio questi ragazzi, selezionarli in base alla loro propensione a rimanere sul territorio. Già in passato e in collaborazione con Ain e Novaresi Per, su idea di Mariella Enoch e Domenico de Angelis, la Fondazione era intervenuta in una iniziativa simile denominata Ridare Speranza”.

Eliana Baici, direttore Dipartimento Dipartimento Studi Economia e Impresa dell’ateneo tripolare: “Siamo soddisfatti che ben 10 posti su 20 saranno riservati ai laureati dell’Università Piemonte orientale, il che segnala la grande attenzione che i partner coinvolti nel progetto hanno voluto prestare all’ateneo del territorio. Purtroppo l’Italia ha pochi lauereati (in Europa arriviamo faticosamente al 25% contro oltre il 40) e li maltratta anche”.

Alessandro Fontana (Deloitte): “Questo progetto ha il plus di creare sinergia tra gli enti qualificati e una socità multinazionale come Deloitte che ritiene, con il proprio spirito innovativo, di fornire una spinta ulteriore verso l’innovazione. I nostri talenti vanno difesi, vogliamo creare occupazione di valore”.

Maurizio Comoli, vicepresidente di Banco Popolare BPM: “Il problema è garantire posti idonei con la professionalità di quei talenti che andrebbero o sono andati all’estero. Nella classifica mondiale delle economie il Piemonte orientale occupa la 56.a casella e rappresenta una condizione unica”.

  baici, Bancopopolare, BPM, BPN, comoli, Ravanelli, Zanetta