Tornano i piemontesi a Vinitaly. Una carica di oltre 600 produttori con la Regione Piemonte nello spazio istituzionale allestito all’interno del Padiglione 10, stand G2, in collaborazione con Piemonte Land of wine, l’ente che rappresenta tutti i consorzi piemontesi del vino, e Unioncamere Piemonte.
L’area collettiva regionale si identifica per un’immagine grafica ideata da Francesco Pozzato, l’artista vincitore dell’ottava edizione del progetto d’Artista indetto in collaborazione con Artissima. Nello spazio incontri uno spazio degustazione dove saranno presenti i grandi vini piemontesi, insieme ai distillati: 18 Docg e 41 Doc che coprono circa l’80 per cento della produzione totale. Al Vinitaly nella Cittadella della Gastronomia ci sarà anche il Ristorante Piemonte (Area H), unico tra le regioni presenti alla kermesse, dove gli chef stellati piemontesi Massimo Camia e Massimiliano Musso proporranno un menù con i prodotti di qualità del territorio in abbinamento ai vini Doc e Docg piemontesi. Domenica 10 aprile, alle 14, si terrà l’inaugurazione ufficiale dell’area Piemonte con l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa, e interverranno Filippo Mobrici, presidente Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato; Francesco Pozzato, artista creatore dell’opera che rappresenta il Piemonte al Vinitaly 2022; Sonia Belfiore, curatrice del progetto Artissima per Regione Piemonte 2022). Per l’occasione verranno presentati il progetto Artissima 2022 e il vitigno dell’anno 2022 del Piemonte.
Alle 16, al Palaexpo, verrà assegnato ad un piemontese il premio Angelo Betti, Premio “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana”, dedicato ai professionisti ed imprenditori del mondo enologico che si sono particolarmente distinti per aver contribuito al progresso qualitativo in ambito produttivo, segnalati dagli Assessorati regionali all’agricoltura.
Lunedì 11 aprile saranno presenti il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il vicepresidente regionale Fabio Carosso.
Tra gli appuntamenti: lunedì 11 aprile, ore 13.10-14.15, Anteprima Douja d’Or al 54° Vinitaly di Verona, a cura della Camera di commercio di Alessandria-Asti, (intervengono: Gian Paolo Coscia, Presidente Camera di commercio Alessandria-Asti, Filippo Mobrici, Vice Presidente Piemonte Land of wine, Mario Sacco, Presidente Fondazione Asti Musei); ore 14.30 – 16, presentazione del nuovo marchio “Sorì Eroici. Un certificato di qualità per i vini delle vigne verticali”, a cura dell’Associazione Comuni del Moscato, con la partecipazione del vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso.
Martedì 12 aprile alle ore 14, centrocongressi Palaexpo, gli assessori regionali al Turismo, Vittoria Poggio e all’Agricoltura, Marco Protopapa partecipano al convegno a cura di Enit “L’Enoturismo come strumento per lo sviluppo rurale”, al quale interverrà il ministro del Turismo Massimo Garavaglia.
“Il Piemonte ha sempre garantito la sua presenza al Vinitaly e questo anche nella passata special editiondel mese di ottobre, che sebbene in formula ridotta ha permesso di dare un segnale di ripresa alla normalità. – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa – Nell’edizione 2022 il comparto vitivinicolo piemontese ritorna con una partecipazione unitaria dei produttori per presentare a Verona, vetrina mondiale dell’enologia, i nostri vini eccellenti richiesti dai mercati nazionali ed internazionali. Prosegue infatti il sostegno della Regione alle aziende vitivinicole ed ai consorzi di tutela anche per le attività di promozione delle nostre denominazioni in Europa e nei Paesi terzi, considerando che nel 2021 il valore dell’export del vino piemontese ha superato 1 miliardo di euro”.
Filippo Mobrici, vicepresidente di Piemonte Land of Wine e anche presidente del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato: “Prima di tutto mi preme chiarire che Piemonte Land of Wine è presente a Vinitaly 2022 su richiesta diretta delle Cantine e delle aziende vinicole piemontesi appartenenti a tutti i territori vocati, da quelli celebrati a quelli emergenti, che ci hanno chiesto e chiedono di essere a Vinitaly 2002 perché evidentemente considerano la Fiera di Verona strategica e utile alla presentazione internazionale dei loro prodotti”.
“Nonostante nell’ultima vendemmia il Piemonte abbia prodotto 2,3 milioni di ettolitri di vino, contro gli oltre 2,7 milioni del 2020 (-15% rispetto all’anno precedente) sappiamo essere stata un’annata eccellente per la qualità delle nostre uve. Buoni anche i dati regionali dell’export nonostante la crisi pandemica: 1,2 miliardi il valore della vendita all’estero di vini piemontesi per una variazione del +12,2% rispetto all’anno precedente. Consci dell’importanza strategica di questo settore economico, il sistema camerale piemontese è da sempre impegnato nella promozione e valorizzazione dei prodotti tipici vitivinicoli: le produzioni piemontesi ci rappresentano all’estero, perché testimoniano la qualità e la passione del lavoro dei tanti produttori locali” .
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