Rafforzamento patrimoniale realizzato nel secondo trimestre, grazie alle operazioni di aumento di capitale e di fusione per incorporazione del Credito Bergamasco, ma anche risultato economico di periodo negativo per 122 milioni. Questi i dati salienti della trimestrale del Banco Popolare approvato dal Cda. Il risultato in passivo è <determinato principalmente dalla rilevazione dell’onere straordinario relativo all’accompagnamento in pensione di 330 dipendenti tramite l’utilizzo del fondo di solidarietà di sistema e rettifiche nette di valore su crediti per 1.065 milioni>, come si legge in una nota stampa. Fra le altre decisioni: entro fine esercizio la chiusura di 112 filiari pe revitare sovrapposizioni e ridurre i costi.
Altri dati: la raccolta diretta al 30 settembre 2014 ammonta a 85,5 miliardi ed evidenzia un decremento del 5,0% rispetto ai 90 miliardi del 31 dicembre 2013 e dell’ 1,8% rispetto agli 87,1 miliardi della fine del primo semestre; la raccolta indiretta, pari a 67 miliardi, segna un incremento del 5,0% rispetto ai 63,8 miliardi di inizio anno (+10,8% rispetto alle consistenze al 30 settembre 2013, che erano pari a 60,5 miliardi); gli impieghi lordi ammontano a 89,9 miliardi al 30 settembre 2014 in calo dello 0,3% rispetto ai 90,2 miliardi del 30 giugno 2014 e dell’1,8% rispetto al dato del 31 dicembre 2013 ma con una forte crescita rispetto all’anno precedente in tutti i segmenti core (“privati” +14%, “small business” +34%, “mid corporate” +85%); le esposizioni nette deteriorate (sofferenze, incagli, crediti ristrutturati ed esposizioni scadute) ammontano al 30 settembre 2014 a 14,9 miliardi ed evidenziano una crescita del 6,6% rispetto ai 14,0 miliardi del 31 dicembre 2013 e del 14,8% su base annua.
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