Si sta discutendo anche di riso al Consiglio Agricoltura della UE a Bruxelles.
Su richiesta della delegazione italiana sarà fatto il punto sull’eccezionale aumento delle importazioni di riso Japonica a dazio zero da Myanmar.
“Ringrazio il ministro Centinaio e la nostra Rappresentanza presso la Ue, per aver dato un concreto seguito all’allarme che abbiamo lanciato nei giorni scorsi – ha dichiarato il presidente della Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.
“Da gennaio fino allo scorso mese di giugno – ha aggiunto – le importazioni da Myanmar sono ammontate a 60 mila tonnellate, con un aumento del 140 per cento rispetto allo stesso periodo del 2018”.
“Con questo trend – ha proseguito il presidente della Confagricoltura – rischiamo di compromettere il riequilibrio di mercato a vantaggio dei nostri risicoltori, dopo i pesanti contraccolpi provocati dalle importazioni di riso Indica da Cambogia e Myanmar, per le quali è scattata la clausola di salvaguardia. Considerate le concessioni fatte dalla Ue nel quadro degli accordi bilaterali con Vietnam e Mercosur, chiediamo che vengano attivate tutte le iniziative possibili per dare una sicura prospettiva alla risicoltura italiana e europea”.
Tre le richieste che la delegazione italiana sottopone alla Commissione europea. Un controllo rigoroso sulle importazioni presso i punti di arrivo; una valutazione sull’impatto a carico del mercato europeo e l’attivazione della procedura per reintrodurre i dazi ordinari.
“Condividiamo in pieno queste richieste. Da parte nostra, abbiamo provveduto a sensibilizzare la Commissione sui problemi del settore risicolo in vista di una soluzione strutturale”, ha concluso Giansanti.
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