Sozzani: porteremo a Bruxelles i sindaci del riso

Sozzani: porteremo a Bruxelles i sindaci del riso

Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno per la richiesta dello stato di crisi del settore del riso, di cui come consigliere regionale Diego Sozzani di Novara è il primo firmatario.

“L’esigenza – dice Sozzani – nasce dalla drammatica situazione che negli ultimi anni sta vessando i produttori locali e, che a causa delle importazioni dagli EBA, è attualmente una vera e propria situazione di emergenza per il nostro territorio. L’approvazione unanime di questo ODG è il primo risultato concreto che la Regione Piemonte ha dimostrato di compiere negli ultimi mesi. Affinché l’attenzione venisse portata sul tema del riso, il 31 marzo abbiamo lanciato la mobilitazione generale dei Comuni del riso, con l’evento “Tutela e valorizzazione del riso: Protesta a Bruxelles” da me voluto fortemente a Novara. Dalla conferenza, che ha fatto emergere le criticità e l’esigenza di un intervento immediato, si è originato un dialogo con le associazioni di categoria, Cia, AIRI, Ente Risi e soprattutto con Peppino Ferraris di Confagricoltura, presidente a Bruxellesrisosozzani del gruppp riso di Copa-Cogeca. Grazie alla loro collaborazione ho potuto avanzare le richieste dei produttori locali e quelle del gruppo spontaneo “il Dazio è Tratto” in Regione Piemonte dove il 12 aprile si è parlato di “Tutela e valorizzazione del riso quale eccellenza italiana”.

Questo intenso percorso, che ha riportato l’attenzione della Regione sul tema, ha visto un ottimo risultato. Avanzare in Commissione Europea la richiesta per la rimozione degli ostacoli che impediscono l’applicazione della Clausola di Salvaguardia, decretare l’obbligatorietà dell’etichettatura dei prodotti risicoli, rivedere le norme comunitarie che regolano i dazi per difendere le produzioni locali dalle importazioni dei paesi asiatici e soprattutto decretare lo stato di crisi del settore sono le priorità che, in seguito all’approvazione unanime di oggi, saranno sottoposte all’attenzione del governo. Sono felice che, forse per la prima volta, davanti a un problema così importante si sono abbandonate le logiche partitiche e si è lavorato ogni uno per le sue competenze uniti”.

L’Ordine del Giorno è stato sottoscritto tra gli altri anche dal presidente del gruppo del Movimento nazionale per la Sovranità, Gian Luca Vignale: “Le logiche scellerate di liberalizzazione dei prodotti agricoli hanno fatto sì che oggi vengano importate in Italia milioni di tonnellate di riso asiatico dalle multinazionali agroalimentari che poi vengono etichettate con marchi che inducono il consumatore a pensare di acquistare un prodotto italiano”.

“L’unica vera e concreta soluzione – conclude – è quella di introdurre dazi che limitino drasticamente l’importazione da altri paesi e prevedere l’etichettatura obbligatoria rispetto all’origine della coltivazione dei prodotti risicoli per dare certezza al consumatore”.

 

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