Il comfort ambientale nelle abitazioni: piccoli accorgimenti per migliorarlo. Questo il tema del prossimo incontro ai Giovedì diUtc, in programma il 18 febbraio (ore 21)nella sala riunioni ex Quartiere Santa Rita al Centro Commerciale San Martino di Novara
Si definisce comfort ambientale quella particolare condizione di benessere determinata, in funzione delle percezioni sensoriali di un individuo inserito in un ambiente, da temperatura, umidità dell’aria e livello di rumorosità e luminosità rilevati all’interno dell’ambiente. Da tale definizione si ha una distinzione tra benessere termo-igrometrico, benessere acustico e benessere luminoso.
Il comfort ambientale si identifica con il benessere psicofisico delle persone che vivono un ambiente (casa, ufficio) ed è una sensazione dipendente da determinate condizioni ambientali che sono in gran parte pianificabili e quindi rientranti nella responsabilità del progettista, ad esempio nelle fasi di progettazione, realizzazione e gestione di un green building. Durante la serata l’attenzione verrà focalizzata maggiormente sul benessere termo-igrometrico, in quanto condizioni di comfort termo-igrometriche carenti negli edifici residenziali portano molto spesso allo sviluppo di malatttie polmonari e delle prime vie respiratorie. Le variabili ambientali che influenzano il benessere termo-igrometrico sono la temperatura dell’aria dell’ambiente, l’umidità relativa interna, la temperatura media radiante e la velocità dell’aria. In Italia una serie di normative prescrive dei valori minimi e massimi di tali parametri, il cui superamento porta a situazioni di discomfort ambientale che, oltre a causare i problemi di salute di cui si accennava, comportano anche dei danni a pareti, soffitti, mobilio. Oltre che da come l’edificio è stato realizzato e dall’impianto di climatizzazione invernale ed estivo esistente, i parametri di temperatura e umidità sono fortemente influenzati dallo stile di vita degli occupanti.
Nella serata si illustreranno, con l’ausilio di proiezioni di fotografie e termografie, gli errori più comuni in cui si incorre ed i piccoli accorgimenti che in qualche caso bastano a correggerli, ristabilendo le condizioni di comfort. Spesso però modificare i propri comportamenti non basta, quando le carenze del sistema edificio-impianto sono più gravi. In tali casi si devono effettuare degli interventi sull’involucro e/o sull’impianto. Il relatore prenderà in esame gli interventi più comuni dando anche una valutazione del rapporto costo/efficacia degli stessi. Seguiranno dibattito e risposte alle domande delle persone presenti.
L’ing. Mario Righetti, Consigliere di UTC, si occupa di termotecnica da decenni, è direttore del Laboratorio di Diagnostica Ambientale e Rilievi Termografici ( D.A.R.T. ) dell’Istituto per Geometri “P.L. Nervi” di Novara, in cui è anche docente nella materia Progettazioni Costruzioni e Impianti. Da svariati anni organizza ed è docente in corsi abilitanti per certificatori energetici della Regione Piemonte.
You must be logged in to post a comment Login