I vertici di Acque Novara Verbano Cusio Ossola hanno presentato ai sindaci del territorio aronese il “Bilancio del piano di sostenibilità”. I sindaci, meglio i paesi, sono gli utilizzatori delle migliaia di chilometri di reti che costituiscono il sistema di distribuzione per le due province. Emanuele Terzoli, presidente, ha fatto un quadro della situazione generale, affermando che i costi dell’acqua del territorio sono al di sotto di quelle che sono le tariffe medie a livello nazionale: <Quando “Acqua Novara Vco” è sorta c’era una certa preoccupazione da parte dei sindaci che temevano un forte rincaro del costo dell’acqua potabile. Così non è stato>. Mentre ha lasciato all’amministratore delegato Daniele Barbone l’esame dei dati e dei progetti di sviluppo: <Gestiamo 6.000 chilometri di rete idrica, con una età media di 70 anni dalla loro posa. Siamo la seconda azienda del Piemonte per lunghezza delle condotte. Uno dei problemi riguarda le perdite, che in alcuni casi arrivano al 40 %.– ha affermato Barbone-. Abbiamo fatto dei test notturni proprio per vedere il consumo quando l’utenza non apre i rubinetti. E’ uno spreco, ma anche un consumo di energia per produrre l’acqua potabile. Dopo i costi del personale, l’energia è quello che incide maggiormente sui nostri bilanci>.
Tra gli studi tecnologici e informatici in fase di espansione c’è l’impiego dei contatori digitali che non richiedono la lettura sul posto. <Nel quinquennio 2020–2026 sono previsti 150 milioni di investimenti, con una media di 21 milioni e 500 mila euro all’anno. Un programma che prevede 40 euro annui di investimenti per ogni persona, contro una media nazionale di 46. Il Piemonte a favore del settore delle acque ha approvato un dettagliato piano di tutela – ha affermato Barbone-. E’ necessario per lo sviluppo futuro cogliere tutte le opportunità che il Pnrr offre. E’ fondamentale affrontare il cambiamento climatico e l’utilizzo delle fonti di energia solo usufruendo le fonti rinnovabili che non creano problemi all’ambiente>.
I vertici di “Acqua Novara Vco” hanno affermato che solo qualche decennio fa era impossibile prevedere che la risorsa acqua potesse avere un problema di limitazione. Oggi quel problema è ben più marcato di un tempo. Anche per questo va combattuta la perdita che si registra senza soluzione di continuità nelle reti. Infatti la società ha in programma una mappatura dettagliata delle perdite per poter mettere in atto gli interventi necessari per la riparazione
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