Dario Scotti punta sulle gallette di riso con un nuovo stabilimento di trasformazione, un centro specialistico di eccellenza nello sviluppo di prodotti innovativi a base di riso. L’industria risiera pavese, che esporta in ottanta paesi, si richiama al mondo del salutistico, del biologico, nel “free from”. Diversificazione e contro-delocalizzazione: queste le due parole magiche con cui Dario Scotti si lancia nella nuova avventura, dopo aver costituito una società specifica, Enal , sempre all’interno del polo produttivo di Pavia. Enal è nata come sito specialistico di produzione e confezionamento di sostituti del pane a base di riso, quali gallette, snack e cracker. Su 1650 mq e una capacità produttiva di 15 milioni di pezzi all’anno(presto saranno 20 milioni). “Lo stabilimento è stato realizzato secondo i rigorosi criteri che in Italia regolano l’industria alimentare – dichiara l’ingegner Valerio Capadaglio, ad Enal. L’impiego di tecnologie di ultima generazione permette di sodisfare le richieste di personalizzazione dei client. Il volume d’affari si attesta sui 7 milioni di euro e guarda all’Italia e all’estero”.
Il confezionamento è all’avanguardia, fra l’altro con una selezionatrice ponderale che consente il controllo del peso direttamente sulla linea produttiva. La nuova iniziativa consente l’impiego di 25 persone, che vanno ad aggiungersi alle 39 assunzioni del gruppo negli ultimi cinque anni.
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