Vertice all’Ente Nazionale Risi. Il tema è ancora la siccità. I danni, già accertati, sono noti: 3 mila ettari “bruciati” in Piemonte, 23 mila in Lombardia. Si teme che l’anno prossimo la risaia made in Italy possa subire un’ulteriore riduzione dovuta allo scoramento degli agricoltori che si orientano verso altre colture.
Per scongiurare questa ipotesi e che nella prossima campagna risicola ci sia un altro taglio delle superfici a causa di carenza idrica, l’Ente Nazionale Risi, in accordo con le Regioni Piemonte e Lombardia, si è proposto come cabina di regia riunendo le associazioni irrigue del territorio e le organizzazioni agricole ed industriali del settore. Dopo un’illustrazione delle difficoltà incontrate nella stagione è stato aperto un confronto tra le categorie: è emersa l’esigenza di dare alle aziende risicole le più pronte informazioni per la gestione della prossima campagna di semina.
L’Ente Nazionale Risi organizzerà nei primi giorni di novembre un nuovo incontro allargato ad altri soggetti istituzionali ed al mondo scientifico per la definizione e l’illustrazione di azioni concrete in favore di una ripresa della risicoltura nazionale.
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