Novarese e Verbano Cusio Ossola avranno un ruolo molto importante nel contesto di Expo 2015. Se ne è parlato a Meina, presenti tra il pubblico almeno una cinquantina di studenti e altrettanti adulti. Diego Zarneri, capo struttura per la Provincia di Milano di Expo, ha illustrato le potenzialità che l’evento potrà far ricadere sul territorio del Lago Maggiore: “Sicuramente l’enogastronomia e l’alimentazione in generale su cui è basato l’incontro mondiale milanese, poi il turismo. Il Verbano presenta peculiarità a 40 minuti, al massimo un’ora, dalla sede della manifestazione. Attrazioni d’arte, paesaggistiche e storiche che potranno far ricadere in riva al Lago milioni di visitatori. C’è poi l’opportunità dell’occupazione giovanile, i ragazzi che verranno coinvolti potranno mettersi in luce per eventuali assunzioni in aziende che saranno presenti all’esposizione”.
A Meina c’era anche Simone Crolla, ex parlamentare, già componente della segreteria della Presidenza del Consiglio, che sarà il responsabile del padiglione degli Stati Uniti: “Il 27 marzo Obama sarà in Italia per sottoscrivere l’impegno con il Governo Italiano e con i vertici di Expo per la presenza americana a Milano Fiere. Una prassi a cui si devono attenere tutti i Paesi espositori. Gli Usa hanno stanziato 5 milioni di euro per l’evento, non è cosa da poco se si pensa che l’Expo non è vissuto Oltreoceano con l’attesa e l’interesse che c’è in Italia. Però gli Stati Uniti guardano con attenzione a fattori vitali e importanti come l’alimentazione e l’enogastronomia che sono tra i temi principali della rassegna. Le nostre agenzie calcolano che saranno almeno due milioni gli americani che verranno appositamente in Italia per visitare i padiglioni. Ovvio che una buona parte si riverserà anche nelle località turistiche e d’arte italiane, il Verbano sarà sicuramente tra queste essendo molto vicino”. Crolla, che sarà al fianco di Obama per la firma il 27 marzo, ha spiegato che sono più interessati il Governo italiano e gli organizzatori della fiera mondiale della presenza degli Usa, che non gli americani ad essere inseriti nel contesto della manifestazione. “Peculiarità che interessano al popolo americano, sono la gastronomia, non solo il riso, ma il gorgonzola, i salumi, i vini, i piccoli frutti, i formaggi d’alpe e non solo il Bettelmat, o i prosciutti della Valle Vigezzo. A questi si aggiunga la cucina, non dimentichiamo che Novarese e Vco sono patria di chef, alcuni dei quali stellati e conosciuti anche in America, questo grazie alla tradizione e ora alle diverse scuole alberghiere che operano nelle due province” afferma Crolla.
Nato a Dormelletto, conosce bene il territorio. “Faremo un bando per l’assunzione temporanea di una cinquantina di persone da mettere nella segreteria e come hostess nei padiglioni degli Stati Uniti” ha concluso il responsabile americano di Expo 2015.
Franco Filipetto
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