In Italia ogni persona butta via circa 30 chili di cibo all’anno. In Europa gli sprechi alimentari annui salgono complessivamente a circa 88 milioni di tonnellate di cibo.
L’Unione Europea ha assunto l’impegno, attraverso gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, a dimezzare gli sprechi alimentari pro capite a livello entro il 2030 e a ridurre le perdite alimentari lungo le catene che dal campo portano alla tavola. Il 53% di tutto lo spreco alimentare in Europa si verifica proprio a livello domestico. Partendo da questi numeri e da queste considerazioni Riso Scotti ha deciso di condividere con Too Good To Go il patto contro lo spreco alimentare.
«Un progetto ambizioso, che, come Too Good To Go Italia abbiamo lanciato per costituire una comunità di grandi partner impegnati ad agire contro lo spreco alimentare a 360 gradi. – dichiara Eugenio Sapora, country manager Italia di Too Good To Go – A poco più di un anno dall’inizio del progetto, che ha raggiunto risultati importanti, siamo felici di poter accogliere nella nostra comunità Riso Scotti”.
Così Scotti si impegna come “Fabbrica contro lo spreco” e a promuovere una comunicazione rivolta al consumatore consapevole, informandolo e sensibilizzandolo ad ogni occasione sul tema dello spreco alimentare.
«La lotta allo spreco è per sua stessa natura parte dell’economia circolare che la mia Azienda sta perseguendo da anni come modello di sostenibilità – afferma Dario Scotti, Presidente e AD Riso Scotti – Pensare in maniera circolare vuol dire ridurre gli sprechi, ma anche essere in grado di dare una seconda vita agli scarti di produzione che vengono a crearsi ad ogni step della filiera agroalimentare».
«Operiamo sul mercato nazionale ed internazionale ogni giorno – gli fa eco Gianluca Pesce, direttore marketing e commerciale – e ciò che vediamo e possiamo testimoniare è che solo un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente può garantire un futuro sostenibile a livello sociale, ma anche economico. Lo dimostra lo stesso impegno dell’Unione Europea che si propone di disegnare una politica alimentare Farm to Fork capace di coinvolgere l’intera filiera, dalla produzione al consumo, passando per la distribuzione. È la trasposizione macro del nostro microsistema risiero, nel quale Riso Scotti è impegnata a portare avanti un modello di sostenibilità partecipata con tutti i partner della filiera».
La politica ambientale di Riso Scotti inizia nelle risaie, dove si limita ogni possibile danno agli ecosistemi, grazie all’adozione e alla promozione di conoscenze, tecniche e comportamenti sostenibili e responsabili, e prosegue con la realizzazione di prodotti di qualità, impattano quanto meno possibile sull’ambiente, anche nelle fasi d’uso e di smaltimento” racconta l’Energy, Safety & Environmental Manager Lorenzo Cerri.
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