“Riso preciso” con agricoltura di precisione (o precision farming). Cascina Motta, San Pietro Mosezzo, di Paola Battioli, presidente Confagricoltura Novara Verbano Cusio Ossola e Nino Chiò. Qui tutto è tecnologico e guarda al futuro, per ridurre l’impatto ambientale ricorrendo il meno possibile all’utilizzo della chimica. E’ possibile attraverso mappe di fertilità e vigore realizzate con droni, satelliti, guida dei trattori telecomandata dal gps. Ma il tutto consente anche di ottimizzare rese agronomiche e costi di produzione. L’azienda, 180 ettari, è sata scelta anche per realizzare un progetto di ricerca pilota (autrice Laura Garzoli) promosso e premiato da Fondazione Barilla: riguarda l’installazione di bat-box, casette per pipistrelli. Lo scopo è quello di verificare l’effettivo impiego dei chirotteri nella cattura degli insetti nocivi per il riso, come spiega Giovanni Chiò, uno dei figli, presidente diAnga Piemonte (Associazione giovani agricoltori di Confagricoltura).
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