«Siamo l’uno per mille in ambito nazionale». Così Maurizio Comoli, presidente della Camera di Commercio di Novara, riassume la dimensione vitivinicola della provincia. Uno per mille, ma di eccellenza, che «sa esprimere il concetto di bello e ben fatto. Il riferimento è ai partecipanti e ai vincitori del concorso enologico «Calice d’Oro Alto Piemonte», quarta edizione. Rappresentano l’espressione della viticltura di Novara, vbercelli, Biella, Verbano Cusio Ossola. Al concorso, coordinato dal’Associazione Enologi Enotecnici italiani diretta da GiuseppeMartelli, hanno partecipato vini bianchi, rossi, rosati, spuman ti e passiti, in rappresentanza di un territorio che conta 272 aziende, 1100 ettari, una produzione di 45 mila ettolitri. ventidue le aziende concorrenti, 46 i campioni.

la cerimonia di poremiazione si è conclusa alla Camera di Commercio novarese con una degustazione guidata in abbinamento a porodotti tipici locali preparati e coordinati da Gianluca Zanetta de «La Capuccina» di Cureggio, patria delle cipolla bionda. I vincitori: trofei Calice d’Oro 2014 a Il Roccolo di Mezzomerico per il vino Colline Novaresi Doc Nebbiolo Valentina 2009 (cat. Colline Novaresi, Coste della Sesia e Valli Ossolane Doc rossi e rosati) e a Rovellotti Viticoltori in Ghemme per il vino Ghemme Docg Riserva Costa del Salmino 2007 (cat. Nebbioli da invecchiamento).

La degustazione guidata, cui hanno partecipato enologi, blogger e giorn alisti, ha offerto lo spunto a Giuseppe Martelli per argomentare sulla situazione dell’enologia italiana: «La produzione 2014 èstata di 40 milioni si ettolitri (48 nel 2013). Diminuisce la superficie vitata, oggi di 656 mila ettari, il doppio quarant’anni fa. Afronte di un calo dei consumi (nel 2015 35 litri pro capite) ci salva l’export, dove il nostro settore èsempre più competitivo. E’l’unica valvola di sfogo, il 50 pe cento del nostro vino prende la via dell’estero. Ma si sono fatti avanti forti competitor: pe rla prima volta in Europa la Spagna è divedntata leader della produzione».

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