E pensare che qualcuno, in provincia di Novara, il formaggio lo produce tutto blu, già all’origine e non cambia mai colore. Non è adulterato, naturalmente. Tutt’altro.
Siamo a Cameri, dove la Latteria Sociale, un bell’esempio di trasformazione e cooperazione che arriva dal mondo agricolo, ha inventato un nuovo tipo di formaggio, nato dall’incrocio tra la toma e il gorgonzola. Unico nel suo genere, con venature bluastre, ottenuto dopo attente ricerche e massima osservanza delle norme. Piace questo derivato del latte, tanto da essere richiesto anche all’estero e qualcuno l’ha già ribattezato il formaggio dei «Puffi».
I casari della storica latteria, presieduta da Fiorenzo Rossino, allevatore-risicoltore di Casalbeltrame, e diretta da Giampiero Melloni, non sono nuovi a stranezze e “performance”. Le più recenti hanno ottenuto due affermazioni che testimoniano la loro capacità. Se la toma blu è una variante sul tema, in realtà il gorgonzola rappresenta il piatto forte del caseificio.
Ed è per questo che a Pandino (in provincia di Cremona) l’erborinato del Novarese è stato giudicato il migliore in assoluto sia nella tipologia piccante sia in quella dolce. A Pandino esiste una scuola per casari e se i novaresi sono riusciti a conquistare questo tempio significa che sono veramente bravi. Così come hanno bissato pochi giorni dopo a Roma, dove il gorgonzola di Cameri ha ottenuto il primo posto in un altro concorso nazionale, con tanto di incoronazione al Tempio Adriano, davanti alle massime autorità della capitale.
Gianfranco Quaglia
You must be logged in to post a comment Login