Otto ottobre 2011, otto ottobre 2016: 15 anni di memoria per non dimenticare. Quella mattina 118 persone morirono su un aereo in fase di decollo dall’aeroporto di Linate, in un impatto devastante che coinvolse l’aeromobile diretto in Svezia e un velivolo da turismo che tagliò la rotta sulla pista. Una sola persona si salvò da quel disastro, ma ancora oggi porta i segni. Fra le vittime, la maggior parte italiani, anche Lorenzo Pettinaroli di Romagnano Sesia (Novara) Il padre, Paolo Pettinaroli, cercò con la famiglia e tutti gli altri parenti delle vittime, di elaborare quel dolore fondando il Comitato 8 Ottobre per non dimenticare. Ma andò oltre: quel Comitato è diventato punto di riferimento nel mondo per iniziative e azioni a favore della sicurezza aerea. Scomparso da un anno, l’impegno costante e incessabile di Paolo è stato raccolto e assunto da Adele Pesapane, che nella tragedia di Linate perse il marito. E ora continua con determinazione. Le celebrazioni dell’anniversario sono avvenute a La Scala, e il giorno dopo con una Messa di suffragio celebrata dal cardinal Ettore Scola in Sant’Ambrogio a Milano. E poi la tappa al Bosco dei Faggi, per meditare e ricordare in silenzio. La meta del bosco era stato uno degli obiettivi di Paolo Paettinaroli che da subito aveva voluto dare un significati preciso a quell’iniziativa, e non solo a Milano: piantumare alberi come atto di presenza e di futuro, in ricordo di tutte le vittime.