Quasi sessant’anni dopo, per esattezza 58, torna d’attualità una campagna promozionale che l’Ente Nazionale Risi aveva lanciato per diffondere il consumo del riso in Italia. Erano quelli gli anni del boom economico, del Paese che stava conoscendo uno sviluppo senza precedenti. E anche il cereale coltivato in gran parte nella pianura padana chiedeva spazio per affermarsi sulle tavole delle famiglie, anche quelle più avvezze al consumo della pasta. Così l’Ente nazionale Risi e il «Corriere dei Piccoli» avevano promosso una serie di «strisce» a fumetti e a colori, dando vita a un personaggio: Chiccoriso. Un «eroe» calato nelle diverse epoche, per dar man forte a protagonisti creati da scrittori e tratti da romanzi famosi.
Quelle «fiction» a fumetti oggi sono stati rispolverati, recuperati in tutto il suo splendore e valore documentale, per essere riproposti e inseriti nella relazione annuale che l’Ente Nazionale Risi ha presentato al Ministero delle Politiche Agricole. Il dossier «Evoluzione di mercato e sue prospettive» con la lunga ed elaborata relazione, alterna dati, diagrammi e considerazioni, con le strisce di Chiccoriso. Un pupazzo con una tunica a strisce verticali bianco-rosso, un’etichetta con la scritta «riso» sul petto e un sorriso stampato sul volto. In copertina Robin Hood e Chiccoriso a fare da richiamo, con la didascalia in rima tratta appunto dal «Corriere del Piccoli»: «Mangia Robin quel buon riso/ che gli dà forza e sorriso/ ed a capo dei suoi fanti)/ caccia i principi intriganti/.
E’ l’atto finale della storia preceduta da altre situazioni che in quegli anni colsero l’attenzione dei piccoli lettori. Infatti all’interno altri disegni e altri testi: Robin Hood nella foresta/ passa i giorni sempre in festa/ non cavalca non combatte/ più i tiranni non abbatte/ ma il dottor non sa che fare/ e un ometto va a chiamare/ Chiccoriso arriva ratto/ e al malato porge il piatto/.
Chiccoriso è protaognista anche di altre storie: con Baldassarre Striminziti e Trebisonda Paparella.