Marco Protopapa, neo-assessore all’agricoltura della Regione Piemonte, non se lo aspettava e non se lo spiega.
L’attacco di Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte, con la la lettera aperta anche al presidente della Regione Alberto Cirio, lo ha colto di sorpresa?
“Sì e mi spiace che Coldiretti se la sia presa per le nomine nel mio staff di due collaboratori che provengono da Cia e Confagricoltura. Non era mia intenzione escludere l’organizzazione presieduta da Moncalvo, di cui ho massimo rispetto e considerazione. Semplicemente desideravo creare una squadra di professionisti che conoscevo: sono persone del mio territorio, hanno un contratto a progetto a tempo determinato sino al 31 dicembre. Li conosco da tempo, addirittura sono persone che mi sono state consigliate da professionisti che interagiscono con tutte le organizzazioni agricole”.
Ma Moncalvo sostiene che Coldiretti è stata tagliata fuori…
“Ripeto, ho scelto loro perché sul territorio di provenienza conosco loro come esperti stimati da tutti. Se avessi conosciuto altri professionisti provenienti da Coldiretti non avrei avuto esitazione a scegliere. Il caso ha voluto che i due professionisti scelti abbiano ricoperto i ruolo di direttore. Tra l’altro fra i miei collaboratori c’è anche una ragazza titolare di un’azienda agricola iscritta a Coldiretti, quindi non esiste alcuna preclusione. Sono l’assessore di tutti e dimostrerò sul campo che i favoritismi non mi appertongono: è importante aiutare gli agricoltori, questo conta”.
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