“Il tessuto imprenditoriale femminile del Piemonte vanta molte realtà che meritano di essere messe in luce per innovazione, passione e impegno”. Lo ha detto la presidente di Confagricoltura Donna, Paola Sacco al termine dell’assemblea che si è svolta nell’Abbazia dei Santi Nazario e Celso.
Molte le rappresentanti dalle sei provincie piemontesi che si sono ritrovate nuovamente in presenza, dopo aver superato periodi difficili durante la pandemia da Covid-19 degli ultimi tre anni: “Fortunatamente le nostre aziende, dedite non solo alla produzione di eccellenze conosciute in tutto il mondo ma di veri e propri valori culturali e sociali, hanno affrontato e superato tempi bui, ritrovando l’entusiasmo di organizzare nuovi eventi e coinvolgere il territorio” prosegue Sacco.
In Italia, sono più di 200.000 le imprese agricole condotte da donne; numerose quelle delle under 35, che rappresentano circa un terzo del totale.
Le imprenditrici associate a Confagricoltura Donna, inoltre, si contraddistinguono per l’alto tasso di scolarizzazione: due su tre sono laureate e svolgono attività innovative, come ad esempio l’utilizzo delle rilevazioni aeree via satellite, con i droni e le etichette parlanti, oltre a dimostrare una naturale propensione ad investire nel digitale e nel green.
“L’impegno di Confagricoltura Donna Piemonte – sottolinea la presidente regionale – non è solo rivolto alla formazione delle donne impiegate in agricoltura, ma mira al coinvolgimento di tutto il tessuto sociale: ricordiamo, per esempio, il progetto a tutela delle donne vittime di violenza”.
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