Un progetto per promuovere il riso europeo è stato presentato dall’Ente Nazionale Risi, da Casa de Arroz (Associazione interprofessionale portoghese), dal sindacato dei risicoltori di Francia e della filiera risicola, a Chafea (Consumers, Health, Agricolture and Food Executive Agency), agenzia della Commissione europea. L’iniziativa prende le mosse da una richiesta partita il 23 gennaio 2018, al termine del Forum della risicoltura europea promosso a Bruxelles dall’Ente Nazionale Risi. <in quella circostanza la filiera risicola europea chiedevache venisse istiituito “un plafond specifico per il riso nell’ambito della promozione”. La richiesta è stata accolta dalla Commissione con uno stanziamento di 2,5 milioni di euro specificamente dedicati a programmi di informazione e promozione per il riso.
Il progetto impegnerà italiani, francesi e portoghesi, che si sono associati in quest’iniziativa per divulgare all’interno dei propri paesi ma anche in Germania – un mercato importante per il riso italiano e già interessato insieme alla Francia da una campagna divulgativa dell’Ente Nazionale Risi – messaggi ed informazioni sull’importanza di produrre riso in Europa con tecniche sostenibili.
Questo primo progetto verrà esaminato dalla Commissione europea entro ottobre e, se accolto, comporterà un investimento di quasi 1,5 milioni di euro nell’arco del triennio 2020 – 2021 – 2022, che verrà coperto per l’80% dai fondi messi a disposizione dall’Unione europea. Pertanto, l’Ente Nazionale Risi e i partner si accolleranno il 20% del budget per una cifra complessiva di circa 300.000 euro. Il progetto prevede che la divulgazione venga effettuata nei tre Paesi produttori coinvolti nel progetto (Italia, Francia e Portogallo) e in Germania: saranno privilegiate le varietà tipiche dei tre Paesi produttori.
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