“Con il numero di giovani agricoltori under 30 che negli ultimi dieci anni in Italia sono aumentati del 12,8%, contro un crollo medio del 25,2% dell’insieme dei settori economici, è l’agricoltura a confermarsi settore trainante e la Dieta Mediterranea, simbolo di legame con il territorio e prossimità, è da difendere per le generazioni future, rispetto al circa 50% delle diete dei paesi sviluppati che si compongono di cibi ultraprocessati”. Così Coldiretti a commento dell’incontro, organizzato dalla federazione di Coldiretti Novara-Vco con il direttore Luciano Salvadori, tra il presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini, e gli studenti dell’Istituto superiore “E. Fermi” di Arona (NO). Presenti il presidente di Coldiretti Piemonte, Cristina Brizzolari ed il delegato confederale, Bruno Rivarossa.
Ad aprire i lavori il presidente di Coldiretti Novara-Vco, Fabio Tofi, che da giovane imprenditore ha portato il suo saluto agli studenti dimostrando in prima persona di aver creduto nell’agricoltura come scelta di vita. Moderati dal giornalista Gianfranco Quaglia, direttore di “Agromagazine”, si sono susseguiti i saluti del presidente della Provincia di Novara, Federico Binatti, dell’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, del questore della provincia di Novara, Faranda Cordella, del presidente della Commissione attività produttive, Alberto Gusmeroli, della delegata di Giovani Impresa Novara-Vco, Giada Barbieri, del dirigente scolastico e della professoressa dell’Istituto IIS “E.Fermi”, Giuseppe Amato e Gabriella Colla, del presidente di Coldiretti Piemonte, Cristina Brizzolari.
Sul palco per rispondere e dialogare con gli studenti, il dottor Federico D’Andrea, presidente dell’Ordine dei Medici di Novara già primario emerito del reparto Dietetica e Nutrizione dell’Ospedale Maggiore, e il presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini. Per entrambi – hanno sottolineato – La Dieta Mediterranea, patrimonio culturale immateriale dell’umanità UNESCO dal 2010, è uno stile di vita ispirato alle abitudini alimentari che si sono sedimentate nel bacino mediterraneo nel corso di centinaia di anni.
“Incontri di questo tipo sono fondamentali per crescere i futuri consumatori, incontrarli significa far capire loro le potenzialità del mondo agricolo ed il fatto che i giovani stiano ritornando alla terra va supportato superando gli ostacoli burocratici che si frappongono all’insediamento – evidenziano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. Con la rete di Campagna Amica, che in Piemonte negli anni è cresciuta ed arriva ora a contare circa 800 aziende agricole che fanno vendita diretta, 300 agriturismi, 250 fattorie didattiche, 600 pratiche di agricoltura sociale, quasi un centinaio di mercati, 3 mercati coperti, 30 cuochi contadini, 25 maestri dell’ospitalità contadina e oltre 40 sigilli, possiamo far toccare con mano ai consumatori di domani cosa significa produrre e mangiare cibo sano, genuino e di stagione”
“Siamo orgogliosi di aver potuto ospitare il presidente Nazionale. – sottolineano Fabio Tofi e il direttore Luciano Salvadori – Per la nostra Federazione si tratta di un evento di grande prestigio”.
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