Cibo, salute, green economy, bufale nell’agroalimentare, informazione e rapprto con il consumatore. Di questo e di più si è discusso nella tre giorni del Festival del giornalismo alimentare, a Torino, appuntamento di grande momento e scambio sulla comunicazione dal campo alla tavola. Con dibattiti, seminarim, tavole rotonde, corsi dio formazione accreditati. Hanno partecipato centinaia di giornalisti e blogger, operatori del settore provenienti da tutta Italia e dall’estero. Temi focalizzati sui diversi aspetti con titoli suggestivi: bere a chilometro zero, olio d’oliva protagonista dell’informazione alimentare, i nutrienti e gli allergeni. La comunicazione sugli allarmi alimentari, la criminalità a tavola, i critici gastronomici. Ancora: alimentazione vegana e bambini, l’home restaurant e la food policy, l’home restaurant e la food policy. Al centro del festival il tema della corretta informazione come antidoto alle bufale, alla postverità, per difendere il consumatore. E alla necessità di puntare sulla ricerca per difendere il nostro cibo a cominciare dai campi. Ne ha parlato la professoresa Maria Lodovica Gullino, direttore Agroinnova Università di Torino, nel seminario su biotecnologie in agricoltura, nuovi scenari per l’informazione. Di fronte all’invasione di patogeni e insetti alieni che infestano le nostre campagne mettendo a serio rischio le produzioni, si può rispondere soltanto con linee produttive all’altezza e in grado di contrastare gli attacchi. Insomma con piante resistenti ai parassiti. Ma – ha aggiunto Gullino – Italia e Europa sono ancora troppo in ritardo, occorre investire moltopdi più in ricerca e crederci.
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