Il Piemonte, assieme alla Toscana e alle Marche, guida la classifica delle località premiate con la “Spiga verde”, ricnoscimento assegnato da Confagricoltura con sei Comuni: Alba, Santo Stefano Belbo e Vicoforte in provincia di Cuneo, Canelli in provincia di Asti, Volpedo in provincia di Alessandria e Pralormo per Torino.
“Sono sempre di più i Comuni che hanno fatto della sostenibilità la loro grande occasione e dell’agricoltura il settore da cui far partire la rivoluzione culturale – ha sottolineato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, durante la premiazione a Roma, evidenziando come Spighe Verdi possa rappresentare una svolta, anche in termini di marketing e comunicazione, per le realtà finora poco conosciute -. Una carta importate da giocare sul tavolo della competitività territoriale, così come in oltre trent’anni di vita hanno fatto i Comuni Bandiere Blu”.
Complessivamente, per questa quarta edizione, sono 42 le località rurali italiane che possono fregiarsi del riconoscimento conferito secondo un iter procedurale al quale hanno partecipato dando il proprio contributo diversi enti istituzionali, quali il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo; il Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri; l’ISPRA; il CNR e Confagricoltura.
«Ho avuto l’onore di rappresentare il Piemonte in un giorno particolarmente felice per le nostre comunità rurali. Sono infatti ben sei i Comuni piemontesi premiati con le ‘Le Spighe Verdi 2019’, il riconoscimento assegnato ai piccoli Comuni impegnati nei percorsi virtuosi che migliorano l’ambiente e la qualità della vita dell’intera comunità. La maggior parte dei riconoscimenti è andato ai territori da cui provengono gli assessori della Regione Piemonte. Me compreso». Commenta così l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte Marco Gabusi, intervenutoalla cerimonia di assegnazione.
Le “Spighe Verdi” 2019 sono state assegnate in 13 Regioni, una in più rispetto alla precedente edizione. Per le Marche: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano e Numana; per la Toscana: Castellina in Chianti, Massa Marittima, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Fiesole e Bibbona. Poi il Piemonte. Seguono la Campania con 5 località (Agropoli, Positano, Pisciotta, Massa Lubrense e Ascea); la Puglia con 4 (Castellaneta, Ostuni, Carovigno, Andria); il Lazio con 4 (Canale Monterano, Anguillara Sabazia, Pontinia, Gaeta). Vantano tre località il Veneto (Porto Tolle, Caorle, Montagnana) e l’Abruzzo (Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi). Vi è un Comune rurale per ognuna delle restanti Regioni: Liguria (Lavagna), Umbria (Montefalco), Sicilia (Ragusa), Calabria (Trebisacce), Trentino (Cavareno).
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