Oltre novecento aziende, ai primi posti in Italia per superficie utilizzata, con una concentrazione nel distretto floricolo del Lago Maggiore, con 200 imprese concentrate in tre province. Nel Torinese1700 le imprese se consideriamo l’intera filiera del fiore e della pianta). Questa la carta d’identità della regione subalpina che si presenta a Euroflora. “Unica Regione italiana asieme a quella ligure – sottolinea Giorgio Ferrero assessore regionale all’agricoltura – ad aver partecipato a tutte le edizioni a partire alla prima, nel 1961, che si svolse a Torino. E non dimentichiamo la sinergia con il turismo – prosegue – la presenza di giardini storici, unita alle rassegne che hanno al centro i fiori e le piante si stanno diffondendo sul territorio regionale e sono occasioni attrattive per i turisti”.
A guidare la collettiva di produttori piemontesi a Euroflora è Asproflor – Comuni fioriti, con il contributo dell’associazione Orticola verbanese, Floroviviasti biellesi, Mercato ingrosso fiori di Torino.
Il presidente di Asproflor, Renzo Marconi: “Grazie al lavoro di squadra a Euroflora è stato realizzato il “Giardino piemontese“, a cura dell’architetto giardiniere Luca Zanellati”. Il tema del giardino è sul rapporto uomo-natura, dove il verde, gli alberi e i fiori si ribellano alle costrizioni imposte dall’uomo, in riferimento al contesto urbano”.
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