Il tempo stringe per risolvere il problema della manodopera nei campi e si sta consumando un oscontro fra Regioni e Governo centrale sul ricorso agli stagionali. In Piemonte, soprattutto nel Cuneese, si contano i giorni: se non si trova una soluzione è a rischio la frutticoltura. L’assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa ha scritto nuovamente ai ministri Bellanova e Catalfo, per chiedere la possibilità di utilizzare per il lavoro nelle aziende agricole cittadini italiani e stranieri regolarmente presenti in Italia.
La lettera è firmata anche della Provincia autonoma di Trento, delle Regioni Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Liguria, Basilicata, Abruzzo, ed è maturata a seguito della seduta della Commissione Politiche Agricole che si è svolta il 6 maggio 2020.
I firmatari sottolineano che con l’emergenza Covid-19 si apre la possibilità di percorrere nuovi canali e inserire nuovi strumenti normativi per creare un supporto al reddito delle famiglie italiane: “Rivolgersi in primis ai nostri disoccupati e alle giovani generazioni significa non soltanto andare incontro alle esigenze del mondo agricolo e rispondere alla necessità di trovare un’occupazione, ma anche sensibilizzare gli italiani sull’importanza dell’agricoltura. Inoltre avvicinare i giovani all’agricoltura significa creare nuove professionalità legate anche all’innovazione e alla tecnologia, come l’agricoltura di precisione, e garantire un ricambio generazionale. Per questo chiediamo – spiega Protopapa – quali siano le azioni messe in atto dal ministro Bellanova per sensibilizzare i cittadini italiani sul tema, rivolgendosi in primo luogo ai disoccupati e ai giovani. Quali le novità su corridoi verdi, voucher e trattative in corso con altri Stati europei ? A livello nazionale ci saranno interventi e risorse disponibili per le misure richieste in Commissione Politiche agricole ?”
Infine si chiede al ministro del Lavoro di incentivare “non l’assistenzialismo ma l’immissione sul mercato del lavoro delle persone che effettivamente sono nelle condizioni di offrire la proprio manodopera. Mi compiaccio che ci sia una condivisione anche delle altre Regioni ad un argomento che era già stato sollevato dal Piemonte nelle scorse settimane. Il tempo stringe e aspettiamo ancora risposte dal ministro Bellanova che invece pensa ad altri progetti”, conclude Protopapa.
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