Grugliasco chiama Cina, Pechino risponde. Così nasce Euclid, progetto realizzato da Agroinnova, il centro di competenza per l’innovazione in campo agro-ambientale dell’Università di Torino, che torna a operare in Cina. L’iniziativa quadriennale, finanziata con tre milioni di euro dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, è finalizzata alla ricerca e sviluppo di metodi sempre più sostenibili di difesa delle colture per ridurre gli effetti negativi sulla salute umana derivante dall’uso massiccio di agrofarmaci. I partner cinesi, in base a un accordo siglato tra Europa e Cina, saranno invece finanziati dal loro governo. Complessivamente sono coinvolti 15 partner europei e 4 cinesi. Obiettivo finale di Euclid, coordinato dal Centro nazionale di ricerche agronomiche francese (INRA) è quello di garantire la sicurezza della catena alimentare in un contesto di crescita esponenziale della popolazione mondiale.
Il progetto è stato presentato durante la Giornate a Porte aperte organizzata al campus universitario di Grugliasco (Torino), dove Agrinnova ha la sua sede. Le colture interessate sono: vite per produzione di uva da tavola e vino, pomodoro, prodotti orticoli (cavolo e lattuga). :La scelta dei vegetali è collegata alla loro importanza economica per Europa e Cina.
Maria Lodovica Gullino, direttore di Agroinnova (nella foto): «Abbiamo sempre promosso il trasferimento dei risultati delle ricerche al mondo delle imprese e Euclid va esattamente in questa direzione. Inoltre Agroinnova è costellata di progetti condotti in Cina sui gemi della difesa sostenibile delle colture e della sicurezza alimentare.
«Ottenere un finanzimaento europeo non è cosa facile – aggiunge Angelo Garibaldi, presidente di Agroinnova – Bisogna superare una concorrenza agguerrita e questo risultato è la conferma non solo della qualità del lavoro espresso da Agroinnova nei suoi tredici anni di attività, ma anche della sua capacità di sviluppare e mantenere una rete di collaborazione internazionale ad altissimo livello».
Fa parte del gruppo dei partner coinvolti anche una grande catena internazionale che opera nel settore alimentare, come Carrefour, con le sue divisioni francese, cinese e spagnola.
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