Un milione e seicentomila abitanti, tre milioni di pecore, trecento milioni di litri di latte. Questa la carta identità della Sardegna, dove è nato l’accordo con l’azienda Biraghi di Cavallermaggiore (Cuneo), all’avanguardia nel mondo caseario. In questo contesto è scaturito il Pecorino Etico Solidale Biraghi, frutto dell’accordo tra Biraghi, FDAI e Coldiretti Sardegna a sostegno dei pastori sardi. Dal 2017 a oggi sono stati venduti oltre 1.100.000 chilogrammi di prodotto (70% di Pecorino e 30% di Gran Biraghi), distribuiti in più di 3.100 punti vendita sul territorio italiano e, a novembre 2022, si è registrata una distribuzione ponderata pari al 35% su tutta Italia.
I risultati sono stati esposti al Lounge Gattinoni di Via Cesare Battisti, all’incontro stampa organizzato da Biraghi, FDAI e Coldiretti Sardegna. All’incontro è seguita poi un’esclusiva esibizione in Piazza San Carlo del Gruppo a Tenore, canto dei pastori patrimonio Unesco Su Cuntzertu De Abbasanta.
A illustrare i risultati dell’accordo di filiera nato con l’obiettivo di remunerare correttamente i pastori e dare vita ad un prodotto che incontrasse i gusti dei consumatori, sono stati Claudio Testa, consigliere d’amministrazione della Biraghi S.p.A, Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, Luca Saba, direttore di Coldiretti Sardegna, Francesco Carta, vicepresidente della Cooperativa Pastori Dorgali e Adolfo Giannecchini, responsabile dei progetti di Filiera Agricola Italiana SpA.
«Questo è un esempio concreto di un accordo che fa bene al Sistema Paese, nel quale ogni attore coinvolto ha saputo mettersi a disposizione per creare un prodotto di qualità e competitivo sul mercato» ha commentato Adolfo Giannecchini, responsabile dei progetti di Filiera Agricola Italiana. Sono intervenuti anche Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti e Bruno Rivarossa, delegato confederle.
«Il trend è positivo per tutta la filiera – ha aggiunto il Presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – Dopo sei anni, l’accordo, che non a caso avevamo definito storico, si rivela sempre più vincente e come esempio da seguire non solo in questo settore agricolo. I benefici per i pastori e le cooperative che stanno collaborando al progetto sono evidenti: prezzo minimo garantito, stabilità e programmazione».
«Un accordo che cresce e si rafforza anche grazie ai nuovi progetti che stiamo mettendo in campo con la Biraghi – afferma il Direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba –. Questo ci consentirà di allargare l’accordo anche ad altre realtà locali e crescere nei numeri».
«A distanza di sei anni dalla firma del nostro accordo, siamo felici di festeggiare la collaborazione insieme a tutti gli attori coinvolti nel progetto del Pecorino Etico Solidale. – racconta Claudio Testa, Consigliere d’Amministrazione della Biraghi S.p.A – Siamo molto lieti che i consumatori apprezzino il nostro accordo di filiera, che ci permette di sostenere la tradizione casearia italiana insieme a Coldiretti Sardegna e con Filiera Agricola Italiana».
«Per la nostra Cooperativa è stata una svolta che ha rafforzato tutto il lavoro che avevamo fatto precedentemente – afferma il Vicepresidente della Cooperativa Pastori Dorgali, Francesco Carta –. Da inizio annata abbiamo la certezza che una parte del nostro formaggio verrà venduto ad un prezzo già stabilito».
Nel 2020 la collaborazione tra Biraghi e Coldiretti Sardegna si è consolidata con il lancio di un nuovo prodotto da tavola: dopo il Grattugiato fresco La Nostra Ricetta al Pecorino Biraghi, l’azienda cuneese, insieme a FDAI e all’organizzazione sarda hanno presentato lo Spicchio di Pecorino Etico Solidale, una fetta da 150 grammi senza crosta laterale, prodotta con 100% latte di pecora sardo, a lunga stagionatura, caratterizzata da un gusto dolce e delicato e acquistabile in una pratica confezione con un vassoio per tenerla in tavola, apertura facilitata e zip “apri e chiudi”. L’iniziativa è stata sviluppata con la CooperativaPastori Dorgali, che raggruppa 190 aziende.
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