Operazione giovani per l’agricoltura del Piemonte. E’ infatti aperto il nuovo bando del Psr (Piano di sviluppo rurale) per l’insediamento dei giovani agricoltori. La misura 6.1.1 mette a disposizione 30 milioni di euro. Le domande possono essere presentate tra l’8 aprile e il 30 giugno 2016.
L’ operazione concede un sostegno (35 mila euro, 45 mila euro per le zone di montagna) ai giovani agricoltori (dai 18 anni fino ai 40 anni non compiuti) per l’avviamento di imprese, l’insediamento iniziale e l’adeguamento strutturale delle aziende, allo scopo di migliorare la competitività delle aziende agricole favorendo il ricambio generazionale mediante l’insediamento iniziale dei giovani agricoltori.
L’ insediamento dei giovani agricoltori dovrà avvenire in qualità di capo di un’azienda agricola. I giovani richiedenti devono presentare un piano aziendale che descrive il progetto di sviluppo proposto per l’azienda agricola oggetto di insediamento, progetto di sviluppo comprendente sia investimenti materiali nell’azienda che attività di crescita personale e professionale del giovane.
E’ stata intanto prorogata fino al 30 giugno la scadenza dell’altro bando già aperto che riguarda i giovani agricoltori, per gli investimenti nelle loro aziende, anche questo con una dotazione di 30 milioni.
Il bando 4.1.1 sugli investimenti nelle aziende agricole si è chiuso il 4 aprile. Sono state presentate 2041 domande con i requisiti minimi, per una richiesta totale di contributi di 111 milioni, più del doppio dei 50 milioni stanziati nel bando. Oltre il 53% delle domande riguarda grandi aziende, che coprono il 63% dei contributi richiesti. Dati in linea con il bando analogo del vecchio PSR. Come allora, anche per questo bando oltre la metà delle domande viene dal cuneese.
“Con l’avvio del nuovo bando sull’insediamento dei giovani agricoltori e con gli ottimi risultati conseguiti dal primo bando pubblicato, l’attuazione del nuovo PSR è entrata ormai a regime e prosegue a un ritmo consistente”, commenta l’assessore all’agricoltura Giorgio Ferrero. “I risultati del bando sugli investimenti superano i timori emersi in una prima fase, sia sulla reale praticabilità delle domande che sulla esclusione delle grandi aziende. Le novità introdotte con il nuovo PSR garantiranno trasparenza e velocità nell’esame delle domande e nel pagamento dei contributi. E’ un passo molto importante per l’agroalimentare piemontese”.
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