E’ una pattuglia di eccellenza quella schierata dai novaresi al Vinitaly, che si apre questa mattina a Verona. Alla più importante assise mondiale del vino il «Vigneto Novara» sarà rappresentato nel Padiglione 9 della Fiera, quartiere generale di Regione Piemonte e Unioncamere. Con i novaresi anche cinque vercellesi e quattro biellesi. Tutti appartengono al Consorzio di Tutela dei Nebbioli Alto Piemonte, presieduto da Lorella Zoppis Antoniolo. Una squadra che domani (venerdì) sarà protagonista alle 10,30 con la presentazione e degustazione delle due grandi Docg a cavallo del Sesia, il Ghemme e il Gattinara. Vini del Risorgimento e dell’Unità d’Italia, celebrati da Cavour, oggi sono il punto di riferimento dei Nebbioli che respirano l’aria del Monte Rosa. E anche punta di diamante dell’enologia dell’Alto Piemonte, che sembra andare in controtendenza rispetto alla situazione di crisi generale, come sottolinea la presidente del Consorzio: «Va meglio che negli scorsi anni, in generale nelle nostre zone non registriamo cadute. Va bene anche l’export in Europa e negli Stati Uniti». Un centinaio di soci, sessante etichette, una viticoltura in espansione e in evoluzione sotto il profilo tecnologico.

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