Nel tempio ecologico dell’oro rosso

Nel tempio ecologico dell’oro rosso

Tofi 2Tofi 1Fabio Tofi, il più giovane presidente di Coldiretti d’Italia (eletto nel 2023 al vertice di Novara e Verbano Cusio Ossola quando aveva appena 23 anni), non tradisce l’entusiasmo della sua età e va di corsa. Alla guida dell’azienda agricola “La Terra dei Due Laghi” di Briga Novarese, ha deciso di cimentarsi nel salto in alto: non si accontenta dei sei milioni di bulbi di zafferano coltivati, ma insegue altri record. Ad esempio quello della vendita diretta dei suoi prodotti. Con Campagna Amica, punto di forza della Coldiretti novarese, ma anche con la realizzazione di uno “shop” ecologico, tutto legno, costruito alla periferia del paese, a poca distanza dai campi coltivati. Il nuovo centro è stato inaugurato pochi giorni fa ed è destinato a diventare punto di riferimento per il consumatore. Perché qui non si venderanno soltanto pistilli di zafferano ma tutto ciò che è correlato al cosiddetto “oro rosso”: la pasta, il riso, il miele, cosmetici. In un’ottica di economica circolare che parte dai campi e arriva alla tavola, a cominciare dalla struttura realizzata in legno di larice, recuperato in un caseificio del Canton Ticino, dove si produce e si stagiona l’Emmental, il classico formaggio svizzero. Racconta Fabio che i proprietari, dopo ogni stagionatura, si privano dei bancali su cui le forme hanno “dormito” per mesi (da 4 sino a 30 a seconda delle esigenze e del grado desiderato) e scaricano quei bancali come rifiuto. Anzi, in qualche caso il “fine vita” potrebbe diventare persino problematico. Ma nella fattispecie l’idea di Tofi è risultata quasi provvidenziale, perché quel materiale (qualcosa come cinquemila pezzi) ogni quattro anni deve essere distrutto.

Invece nell’operazione di salvataggio e recupero è intervenuto anche papà Paolo, anch’egli entusiasta del progetto. E così dalla Confederazione Svizzera hanno trasportato 900 bancali (200 quintali di legno) che, dopo il trattamento e la rigenerazione in autoclave, sono stati utilizzati per costruire il centro vendite di Briga: pavimentazione e soffitti in larice più legno di pioppi abbattuti, gambe di tavolini di castagno caduto per il maltempo. Un circolo virtuoso esempio di economia circolare. Ma il progetto non si ferma qui: Fabio intende realizzare una piantagione di mele, un’altra di nocciole e una coltivazione di lavanda. Fare della Terra dei Due Laghi un punto di ritrovo per i fine settimana e non solo, con proposte gastronomiche che si affiancano alla vendita diretta, come il “tagliere del contadino”.

Era partito quasi per sfida e emulazione, incoraggiato dalla nonna che già coltivava bulbi di zafferano. Sembrava un traguardo raggiungere i primi 25 mila esemplari. E’ andato oltre.Tofi 4

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