L’omaggio floreale di Sergio Mattarella e una composizione di peperoncini rossi calabresi sulla tomba di Oscar Luigi Scalfaro, nel cimitero di Cameri (Novara). Il ricordo del nono Presidente della Repubblica (terzo piemontese dopo Einaudi e Saragat) è stato celebrato nella giornata dedicata ai defunti, con una semplice cerimonia privata, presenti un ristretto gruppo di autorità, parenti, conoscenti. Parole di circostanza sono state pronunciate dal sindaco di Cameri, Valeria Galli, dal viceprefetto vicario, Claudio Ventrice. Paolo Cattaneo, nipote di Oscar Luigi Scalfaro, e presidente dell’Istituto storico della Resistenza, ha letto alcuni stralci del discorso che Sergio Mattarella aveva pronunciato nella Sala della Lupa di Montcitorio a settembre, nel centenario della nascita di Oscar Luigi Scalfaro. La composizione di peperoncini calabresi è un segno distintivo delle origini familiari di Oscar Luigi Scalfaro, nato a Novara, legatissimo alla sua terra senza mai dimenticare anche quella da cui proveniva il padre. Scalfaro, scomparso il 29 gennaio 2012, riposa nella tomba accanto alla moglie Mariannuzza Inzitari, che morì a vent’anni pochi giorni dopo aver dato alla luce la figlia Marianna.
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