La bresaola, uno dei prodotti tipici dell’agroalimentare italiano, apprezzata e conosciuta nel mondo, non sarà soltanto made in Valtellina, dove ha conquistato il riconoscimento Igp (indicazione geografica protetta).
Con un accordo firmato tra Coldiretti Piemonte e Rigamonti, uno dei salumifici valtellinesi più celebri, aderenti a Filiera Italia, nasce infatti la bresaola made in Piemonte. Un passo importante per valorizzare la carne di Razza Piemontese. Nei prossimi tre anni saranno impiegati dai 15 ai 19 mila capi di bovini adulti maschi di cui verranno utilizzate, in particolare, le parti di fesa e sottofesa per la preparazione della bresaola. La Piemontese rappresenta la principale razza da carne, oltre a essere la prima razza autoctona a livello nazionale per numero di capi allevati, raggiungendo il 50% del patrimonio delle razze autoctone da carne italiane. Complessivamente sono oltre 315 mila i capi allevati, 5 mila le aziende e un fatturato che raggiunge i 500 milioni di euro. Nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola circa tremila i capi allevati.
“Un altro tassello che va nella direzione di incentivare il consumo della salumeria italiana e di ottenere per le imprese del Piemonte un incremento dei volumi prodotti, oltre ad un giusto riconoscimento di remunerazione del valore” spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale.
Nella foto: la firma dell’accordo
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