Nasce il riso da paella italo-spagnolo

Nasce il riso da paella italo-spagnolo

Ultime battute per la raccolta del riso 2019. fra pochi giorni dovrebbe essere terminata in tutto il Piemonte e in Lombardia. Ferme le mietirebbie, parleranno i mercati con i le quotazioni al centro dell’attenzione di produttori e industriali. Ma giò si pensa alla prossima campagna, quella del 2020, con i sementieri che affilano le armi. La Sa.Pi.Se. (acronimo di sardo-piemontese-sementi), la cooperativa di Sali Vercelese che con il suo centro ricerche è nota per ultraquarantennale e molte proposte varietali innovative, si sta cimentando su nuove frontiere.

Qui è nato il riso Venere, prima varietà a pericarpo nero, ricco di antociani, tutto Made in Italy. Ma anche su altre varietà aromatiche, che evocano il Basmati. Ora la sfida è rappresentata dalla paella, il piatto nazionale spagnolo famoso in tutto il mondo. Il centro ricerche dela Sa.Pi.Se. infatti ha realizzato una “joint venture” con un gruppo omologo di Valencia per realizzare insieme una nuova varietà tipo tondo, finalizzata alla paella. Il direttore generale Carlo Minoia non si sbilancia più di tanto, perché la ricerca non è ancora conclusa. Tuttavia lascia intendere che questa nuova strada è tracciata e presto cisaranno i risultati. Contemporaneamente Sa.Pi.Se. si sta occupando di altre ricerche legate a risi tondocristallini, i più richiesti dal mercato.

Nella foto: Carlo Minoia durante il Sapise Day

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