«Le nanotecnologie in agricoltura, alimentazione e ambiente». Questo il titolo della Lectio Magistralis tenuta dal professor Roberto Cingolani, fisico di fama mondiale, direttore dell’Istituto tecnico di tecnologia di Genova, all’inaugurazione dell’anno academico di Unasa (Unione nazionale delle Accademie per le scienze applicate in agricoltura). La lezione magistrale si è tenuta nell’aula magna dell’Università di Torino. Una presenza prestigiosa e anticipatrice quella di Cingolani, che tornerà a Torino in maggio come testimonial del Salone del Libro.
L’inaugurazione dell’anno accademico, che ha richiamato accademici da tutta Italia, è stata l’occasione per un confronto sui temi specifici del settore e un intervento del professor Pietro Piccarolo, presidente dell’Accademia dell’Agricoltura di Torino, il quale ha posto l’accento su alcuni punti: l’illusione di risorsa illimitata di cibo e acqua, la spettaoclarizzazione del modo di cucinare nelle trasmissione televisive con grandi chef capaci di influenzare letendenze e l’opinione pubblica, ma trascurando la filiera alimentare (dal campo alla tavola): «Un’opportunità persa per promuovere il made in Italy e denunciare il grave problema dell’agromafia. Anche a Expo, evento di grande rilevanza, si è anteposta la cucina all’agricoltura, cosìcome la Carta di Milano ha unpo’ tradito l’aspetto rurale». E’ intervenuto anche il georgofilo professor Michele Stanca, presidente di Unasa.
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