Il Queen’s Birthday Party, il compleanno di Sua Maestà la Regina Elisabetta II del Regno Unito, a Roma è stato festeggiato nelle sale e nei giardini di Villa Wolkonsky, sede dell’Ambasciata britannica. Così come nelle rappresentanze consolari di Milano e Napoli. Con un british style voluto dal Foreign Office e diramato a tutte le ambasciate del pianeta: niente plastica. Come dire: light lunch, colazioni leggere o rinforzate che siano, ma rigorosamente nel rispetto della politica “plastic free”; senza plastica, così come voluto dal governo May. In altre parole, la Gran Bretagna ha applicato la Brexit, ma in Europa e nel resto del mondo ha scelto di marcare la sua presenza issando la bandiera della sostenibilità. E in Italia ha individuato il partner ideale in Novamont, l’azienda di Novara all’avanguardia nella ricerca e nella creazione delle plastiche biodegradabili, che trae la materia prima dai campi (mais, girasoli).
Così piatti, bicchieri, posate, utilizzati durante i festeggiamenti del compleanno della regina Madre, sono tutti in MATER-BI, smaltibili negli impianti di compostaggio assieme alla raccolta differenziata della frazione organica, contribuendo alla creazione del composto di qualità. Andrea Di Stefano, responsabile progetti speciali e comunicazione di business Novamont, sottolinea come “con questa scelta l’Ambasciata britannica in Italia ha compiuto un gesto di grande valore educativo , contro la dissipazione delle risorse naturali e a favore delle raccolte differenziate come rimedio alla desertificazione dei suoli, una delle cause dell’innalzamento della temperatura terrestre”.
Il gruppo Novamont, ad Catia Bastioli, è leader nello sviluppo della cosiddetta plastica verde. Con oltre 600 persone, ha un turnover di circa 170 milioni di euro, mille i brevetti. Punto di riferimento dell’economia circolare, ora si è messa anche al Servizio di Sua Maestà. Lunga vita alla Regina.
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