Torna il progetto Lotta al Brusone in risaia. Lo scopo è quello di segnalare il rischio di insorgenza della malattia in campo (gli attacchi della Pyricularia grisea) attraverso una puntuale diffusione di un bollettino di informazione del rischio.
Il progetto, unico in Europa, si è ormai confermato come efficace supporto per i risicoltori, durante l’intero periodo in cui la coltura può essere maggiormente esposta alle pericolose infezioni di brusone fogliare e mal del collo. L’insorgenza degli attacchi viene monitorata attraverso i captaspore posizionati in alcuni punti della risaia novarese. Questo sistema consente di prevenire, minimizzare e concentrare gli interventi con gli antagonisti chimici utilizzati dagli agricoltori. Il modello matematico trae origine da studi effettuati all’Università di Pavia, ente cui è affidata la responsabilità tecnico-scientifica degli interventi, ed è finanziato da Fan (Fondazione agraria novarese) presieduta da Giulia Baldrighi, e da Fondazione Banca Popolare di Novara. La rete di monitoraggio coinvolge tecnici di campo, agronomi esperti nella gestione del modello matematico previsionale creato da Massimo Biloni e risicoltori. Fra questi anche Andrea Vecco di Vercelli, che ha messo a disposizione uno dei captaspore, posizionato nelle risaie di Cameriano. Gli altri due sono a Nibbia e Terdobbiate.
Il bollettino è gratuito. Immediatamente dopo la sua compilazione viene trasmesso alle associazioni di categoria degli agricoltori, che in tempo reale provvedono a una sua diffusione territoriale via sms.
Agromagazine pubblicherà in tempo reale il bollettino emesso nelle giornate dedicate al monitoraggio della malattia. Altri riferimenti, previa rischiesta, scrivendo a fan.novara@libero.it
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