Un incubatoio, che in termini tecnici si traduce con impianto ittiogenico. Questa la realizzazione a Solcio di Lesa, sul Lago Maggiore, a cura della Coperativa Pescatori Golfo di Solcio, Cooperativa pescatori professionisti Isola Pescatori, di Globalpesca e alcuni soci fondatori (Herno, Mosss, Camporelli, Matteo Boroli, Federico Cozzaglio). L’incubatoio è una infrastruttura per la produzione di materiale da ripopolamentio: le uova vengono infatti in apposite strutture denominate campane di Zug (a forma di bottiglia rovesciata). L’acqua del lago, prelevata tramite una pompa, viene fatta scorrere tra le uova, mantenendo alta la concentrazzione di ossigeno e tenendole in movimento così da non incollarsi tra loro. le larvente dalle uova incubate, dopo un periodo di permanenza nelle vasche, fino a riassorbimento del sacco vitellino, saranno poi rilasciate nel Lago Maggiore. Le specie sono: luccio, salmerino alpino, trota fario, trota marmorata.
L’impianto è stato inangurato da Andrea Olivero, viceministro alle Politiche Agricole, intervenuto con Massimiliamno Calligara, presidente del Circolo Legambinete Gli AMici del Lago, Giorgio Brovelli (Cooperativa Pescatori), Paolo Rovellotti (Coldiretti).
nella stessa giornata Olivero ha poi visitato l’Istituto agrario Cavallini di Lesa.
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