Nasce l’Elenco regionale dei vigneti eroici e storici del Piemonte. Lo ha stabilito la Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa, secondo quanto disposto dal Decreto interministeriale n. 6899 del 30 giugno 2020 concernente la salvaguardia dei vigneti eroici o storici.
“Diamo un riconoscimento istituzionale ai nostri vigneti di montagna e presenti su terreni impervi, dai quali nascono vini rari e di qualità – sottolinea l’assessore all’Agricoltura e cibo, Marco Protopapa – valorizzando il patrimonio vitivinicolo piemontese, dall’Alto Piemonte alle Langhe, Roero, Monferrato e Torinese, che si distingue proprio per la storicità e per i vitigni autoctoni, e la cui presenza contribuisce a rendere unici i paesaggi collinari patrimonio Unesco”.
Due elenchi regionali distinti, vigneti eroici e vigneti storici. Saranno gli stessi produttori vitivinicoli a richiedere all’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte il riconoscimento e l’iscrizione nell’elenco regionale.
Per essere definiti vigneti eroici, le superfici vitate devono possedere almeno uno dei seguenti requisiti: pendenza media del terreno superiore al 30%, altitudine media superiore ai 500 metri sul livello del mare (ad esclusione dei vigneti situati su altopiani), sistemazione degli impianti viticoli su terrazze e gradoni.
Si definiscono vigneti storici le superfici vitate la cui presenza è segnalata in una determinata superficie prima del 1960 e che abbiano almeno uno dei due requisiti seguenti: utilizzo delle forme di allevamento tradizionali legate al luogo di produzione (guyot, pergola, maggiorino) e sistemazione storica del terreno agricolo o di particolare pregio paesaggistico, come il terrazzamento. Sono riconosciute storiche anche le superfici vitate che ricadono all’interno del sito Unesco “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” e già presenti prima del 1960.
Un vigneto può essere contemporaneamente “storico” ed “eroico” e pertanto essere inserito in entrambi gli elenchi.
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