Le donne costituiscono il 43% della forza lavoro in agricoltura nel mondo. E’ sufficiente questo dato per comprendere l’alto significato de <L’altra metà della terra>, Women’s Weeks a Expo, dal 29 giugno al 10 luglio. L’iniziativa è stata presentata da Emma Bonino, presidente di Women for Expo e Marta Dassù, presidente esecutivo di Women for Expo, che hanno illustrato in un incontro con le donne-Commissario generale dei padiglioni dei paesi partecipanti, i progetti realizzati.
Women for Expo, progetto di Expo Milano 2015 in collaborazione con Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, per la prima volta pone le donne al centro di un’Esposizione Universale.
Come ha detto Emma Bonino: “Il tema dell’evento – Nutrire il pianeta, Energia per la vita – ha la dimensione “donne” al centro. Non solo perché le donne sono, naturalmente e storicamente, le prime agenti della nutrizione; ma perché sono ormai larga parte dei produttori agricoli. Proprio per questo è necessario garantire uguali diritti, dall’accesso al credito, ai diritti di proprietà delle terre, al perseguimento di una piena uguaglianza di fronte alla legge. Sono questi alcuni degli obiettivi che si pone Women for Expo”.
L’incontro è stato l’occasione per presentare la Women for Expo Alliance, manifesto di azioni concrete contro lo spreco alimentare, creato da Women for Expo International in collaborazione con FAO e il Programma Alimentare Mondiale. L’Alliance è stata lanciata insieme da Michelle Bachelet, Presidente del Cile e Emma Bonino al termine di un incontro al padiglione cileno. (Nella foto: Emma Bonino, con Diana Bracco, presidente di Expo, e le altre delegate, durante la presentazione)
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