Un flagello. E ‘quanto sta causando la <Popillia japonica>, un coleottero partito dal Giappone e arrivato in Italia, dove distrugge intere costivazioni. Il parassita è un killer <avio-trasportato>, nel senso che viaggia soprattutto sulle ali degli aerei, ma anche in nave e sui camion. Prova ne è che in Italia è stato scoperto nella zona di Turbigo (Milano), proprio a ridosso dall’aeroporto di Malpensa. Da qui si è diffuso anche in Piemonte, attaccando alberi, mais,vite, meli, pomodori, qualunque cosa trova sul suo cammino. E’ famelico e non risparmia nulla. Per questo è stato lanciato l’allarme per contrastarlo.
Era già accaduto alcuni anni fa con la diabrotica, altro parassita che attacca le coltivazioni di mais: anche quell’insetto è arrivato in Italia attraverso gli aerei, diffondendosi soprattutto nella aree circostanti gli aeroporti di Malpensa e Tessera (Venezia). Ma a differenza della diabrotica, che predilige il mais, questo nuovo <alieno> non fa distinzione e attacca tutto. Ecco perché è scattato l’allarme rosso: un incontro tecnico è già stato programmato venerdì 3 luglio al settore agricoltura della Provincia di Novara, con le organizazioni agricole, l’Ente Parco Ticino e Lago Maggiore, il settore fitosanitario della Regione Piemonte. La Popillia japonica può attaccare sino a 295 specie di vegetali.
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