Novara capofila nella ricerca contro la Sla (scelorosi laterale amiotrofica) attraverso un progetto cvhe coinvolge altri venti centri in tutta Italia e il Massachusetts General Hospital dell’Unviersità di Harvard , negli Stati Uniti. A finanziarla in parte è la Fondazione Banca Popolare di Novara, presieduta da Franco Zanetta, insieme con Ursla-Uniti per la ricerca sulla Sla onlus di Novara e l’Associazione Get out di Benevento.
Punto di riferimento il Centro Esperto Sla dell’Ospedale Maggiore di Novara (diretto dalla dottoressa Letizia Mazzini, numero uno nella ricerca sulla malattia a livello nazionale e internazionale) che fa parte della clinica neurologica del’Università del Piemonte Orientale, di cui è responsabile il professor Cantello. Il progetto riguarda la sperimentzione della biomolecola RNS60 su pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica. E’ stato lo stesso ente americano poroduttore della biomolecola e le autorità farmaceutiche italiane a indicare il Centro di Novara. Zanetta: “Questa è una iniziativa di straordinaria importanza, di livello mondiale, che offre nuove e concrete speranze di intervenire sul corso della Sla, in attesa di vere e proprie terapie di cura. La Fondazione, sensibile alle necessità di coloro che soffrono, ha ritenuto di dare il proprio contributo”.
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