E’ nata la Condotta Slow Food delle Colline Novaresi. Il movimento culturale internazionale fondato da Carlo Petrini ha un nuovo punto di riferimento in provincia di Novara.
La costiotuzione è avvenuta a Fontaneto, con il presidente di Slow Food Piemonte Luigi Carbonero. Presenti anche Gabriella Chiusano, del Comitato Esecutivo Slow Food, e Fabrizio Dellapiana, Responsabile Tesseramento Slow Food.
Dopo il saluto dei sindaci di Fontaneto d’Agogna Maria Antonia Platini e di Cureggio Angelo Barbaglia, sono stati eletti i soci all’interno del Comitato di Condotta: Stefano Barbaglia, Fabio Bona, Massimo Carlotto, Giorgio Fontaneto, Carlo Masseroni, Damiano Pelosi, Luca Platini, Luigi Platini, Eraldo Teruggi e Massimo Zanetta. In seguito il neoeletto comitato di condotta si è riunito per la nomina del fiduciario e per la definizione dei ruoli. Luca Platini è stato eletto Fiduciario, Fabio Bona Vicefiduciario, Stefano Barbaglia segretario, Damiano Pelosi tesoriere.
La nuova Condotta Slow Food delle Colline Novaresi nasce dall’esperienza del presidio della Cipolla Bionda di Cureggio e Fontaneto e dal rafforzamento del rapporto di conoscenza e collaborazione fra la Pro Loco di Fontaneto e Slow Food, ma anche dalla volontà di promuovere, attraverso i valori e la filosofia di Slow Food, il territorio delle Colline Novaresi, coinvolgendo e promuovendo le numerose e diversificate eccellenze che la rappresentano: oltre alla Cipolla Bionda, ovviamente i vini, fiore all’occhiello della zona, per seguire con le numerose prelibatezze gastronomiche, dal tapulone ai salumi tipici come il salam d’la duja e la fidighina, dai formaggi, primo fra tutti il gorgonzola, all’uva fragola, al miele, soprattutto quello d’acacia, unanimemente considerato tra i migliori di tutta Italia, per finire con il riso. Senza dimenticare la birra artigianale. A tutto ciò si aggiunge l’aspetto paesaggistico, storico e artistico. “Oggi inizia un nuovo viaggio – afferma il fiduciario della Condotta Luca Platini – siamo certi che sarà un’avventura appassionante. Siamo fermamente convinti delle grandi potenzialità del nostro territorio: l’unicità territoriale delle Colline Novaresi sarà il fulcro della nostra attività. Ci impegneremo per creare un marcato spirito di appartenenza da parte di singoli e gruppi che abitano il territorio”.
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