Si chiama It’s ELETTRICA Lab 2022. E’ il più grande evento sul futuro dell’impiantistica voluto da Comoli Ferrari di Novara. Più di una fiera, dal 19 al 22 ottobre, nell’area congressi più grande d’Europa, Allianz MiCo di Milano. Coinvolge 100 fornitori top a supporto, che hanno scelto di fare parte del cambiamento voluto dall’azienda novarese. Un modello innovativo, che metta al centro l’individuo e le sue necessità, che offra al proprio interlocutore gli strumenti utili e necessari a creare un business di successo. “Da qui l’idea di riempire 16.000 mq non di prodotti ma di valore, valore umano: professionisti di alto livello tra fornitori, relatori, specialisti dell’impiantistica, largamente intesa, per quattro giorni, di chiunque voglia accrescere e dare qualità alla propria professione” commenta l’amministratore delegato Paolo Ferrari. “Ci siamo presi in carico l’onere e l’onore di fare da apripista verso una direzione entro la quale, a breve, non si potrà più tornare indietro: distinguersi andando oltre la logica del prezzo. E investendo sul valore. Noi abbiamo voluto farlo dedicando a tutti gli operatori del settore ore e ore di formazione, e sviluppando soluzioni concrete che possano supportare il nostro interlocutore finale oltre la scelta del materiale tecnico”.
Un percorso innovativo che ha incuriosito decine di migliaia di persone, stando agli iscritti, e non ultimo Andrea Galeazzi, noto youtuber interessato al settore tecnologico e impiantista, che si è presentato a sorpresa ai tornelli di it’s ELETTRICA, munito di monopattino e telecamera per documentare “l’esposizione” di soluzioni e servizi, dalla diretta voce dei fornitori presenti (è possibile vedere il video intero qui: https://youtu.be/CnRSxoBA4ic )
L’evento inaugurale è stata l’occasione per annunciare un’altra importante realtà del Gruppo: la Fondazione Comoli Ferrari.
“E’ un progetto che abbiamo a cuore ormai da tempo” dichiara Anastasia Ferrari, presidente della Fondazione “La Fondazione Comoli Ferrari inizia oggi a vedere la luce. Nasce perché per noi ripensare al nostro ruolo significa anche e soprattutto ripensare al nostro ruolo sociale, con un concetto di inclusività, di accogliere tutti nei nostri progetti. Questo progetto fa parte della nostra crescita interna, che scaturisce dall’esigenza di ricerca di nuovi modelli; e soprattutto per poter includere, allo stesso tempo, una serie di progetti che noi stiamo già seguendo come Gruppo, come il progetto pilota, avviato con il Comune di Novara “Il nido che vorrei”. Un’iniziativa di sviluppo sociale, che nasce innanzitutto dalla richiesta, in ambito tecnologico, di un efficientamento energetico”.
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