“Fatti con le mani e con il cuore”. Così Fabio Fontaneto, “re degli agnolotti”, definisce i “Nati sotto una stella”. Sono i nuovi prodotti di pasta fresca, che raccontano il territorio (e non solo) attraverso il ripieno. “Il segreto è tutto qui – aggiunge Fontaneto – e per esprimerlo abbiamo chiamato uno chef d’eccezione, Vincenzo Manicone”.
Così è nato l’agnolotto stellato perché Manicone, giovane chef formatosi sotto l’ala di Antonino Cannavacciuolo, è già stato insignito di una stella Michelin nel bistrot al Coccia di Novara. “L’intenzione di creare un prodotto diverso – dice Fontaneto – nasce dalla voglia di raccontare la cucina italiana più autentica, e con i prodotti del territorio i valori della qualità. Abbiamo chiesto a chef stellati di accompagnarci in questo viaggio tra i sapori, creando ripieni unici che racchiudano nella nostra pasta freschissima ingredienti genuini e emozioni. Il primo incontro è con Vincenzo. Nei suoi ripieni reinterpreta cin creatività le ricette delle sue origini campane e quelle del Piemonte, sua terra di adozione. L’incontro con questo chef mi ha dato l’entusiasmo di creare per creare nuove ricette di alto livello, appunto stellate”.
Manicone: “Ho voluto ricreare il territorio e raccontarlo in un ripieno di pasta”.
Ecco alcune ricette di “Nati sotto una buona stella”:
Delizie: melanzane alla parmigiana; conchiglia: seirass, ortica e fava tonka; margherita: peperoni alla piemontese; raviolaccio: ragù napoletano; mezzaluna: provola affumicata, broccoli, salsiccia.
Nelle foto: lo chef Vincenzo Manicone e Fabio Fontaneto, titolare del pastificio novarese e presidente nazionale dell’Associazione produttori pasta fresca
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