Il giavone, una delle infestanti storiche e più diffuse nel mondo, è ancora presente ed è l’incubo di molti risicoltori in Italia. Anche nel 2016, dopo le richiesta delle associazioni di categoria Agrinsieme e Coldiretti, il ministero ha riconosciuto l’emergenza sanitaria per la gestione dei giavoni bianchi. Così, ancora una volta, è stata concessa l’autorizzazione eccezionale dell’impiego del prodotto fitosanitario L sulla coltura del riso.
Il decreto, datato 11 aprile, permette l’impiego della sostanza attiva Quinclorac fino al 30 luglio 2016. I risicoltori potranno quindi beneficiare, per l’anno in corso, della disponibilità di uno strumento di grande importanza per la difesa di una coltura d’eccellenza nel panorama agroalimentare italiano come il riso.
A disposizione degli agricoltori ci sarà ancora il FACET® L, prodotto dalla Basf, che combatte specificamente i giavoni bianchi svolgendo un ruolo per la loro gestione nella fase di post-emergenza della coltura. Negli ultimi anni il controllo di queste infestanti è divenuto problematico, anche a causa dello sviluppo di resistenze agli erbicidi maggiormente impiegati.
La casa produttrice ricorda che il Facet deve essere impiegato alla dose di 1,2 -1.5 litri/ha, in miscela con erbicidi a differente meccanismo d’azione. Restano comunque esclusi dal possibile impiego i siti della Rete Natura 2000 (aree SIC e ZPS) e le risaie con terreno particolarmente drenante (ovvero con un contenuto di sabbia maggiore del 50%).
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